ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08561

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 468 del 12/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: CAVANDOLI LAURA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER 12/03/2021
TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 12/03/2021
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 12/03/2021
MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 31/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 31/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08561
presentato da
CAVANDOLI Laura
testo presentato
Venerdì 12 marzo 2021
modificato
Mercoledì 31 marzo 2021, seduta n. 478

   CAVANDOLI, TONELLI, TOMBOLATO, MURELLI, MORRONE. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   su «Il Giornale» del 10 febbraio 2021 si legge che il dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno ha emanato un decreto che «riorganizza» gli uffici periferici della Polizia di Stato. In realtà, più che di «riorganizzazione» si tratta di «soppressione», dal momento che si prevede di chiudere 10 uffici della Polizia ferroviaria, 8 della Polizia stradale e 5 della Polizia di frontiera, con la chiusura delle sedi presso l'aeroporto di Parma, i porti di Gioia Tauro, La Spezia, Taranto e il traforo del Gran San Bernardo. Si legge che questa «riorganizzazione» è diretta conseguenza della riduzione dell'organico disposta dalla «riforma Madia», a causa della quale il personale della polizia è passato da 118 mila a 96 mila agenti;

   si prospetta, pertanto, una nuova chiusura dell'ufficio di polizia di frontiera nell'aeroporto internazionale «Giuseppe Verdi» di Parma;

   già con precedenti atti di sindacato ispettivo, n. 4-04271 e n. 4-08395, tutt'ora giacenti privi di risposta, gli interroganti sollevavano i problemi connessi alla soppressione di Compartimenti di polizia specializzati e formati nel nome della razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse umane;

   in relazione al posto di polizia di frontiera all'aeroporto di Parma si evidenzia che attualmente, nonostante l'organico preveda 19 posti, sono stati attualmente assegnati 12 agenti con 3 unità che vengono aggiunte provenienti dall'VIII zona polizia di frontiera, e che all'aeroporto di Parma vengono effettuati numerosi e regolari voli extra-Schengen, soprattutto – ma non solo – da e per la Moldavia, che richiedono specifiche conoscenze e professionalità da parte del personale di polizia; lo stesso aeroporto viene utilizzato da atleti e spettatori provenienti dal Regno Unito diretti alle manifestazioni sportive che si svolgono a Parma e provincia;

   pare evidente agli interroganti che la chiusura del posto di polizia di frontiera dell'aeroporto di Parma non permetterebbe nemmeno il recupero di personale da impiegare presso la questura a Parma, trattandosi di personale specialistico di polizia di frontiera che sarebbe trasferito in altra sede e che dorrebbe essere sostituito da agenti di polizia non formati con ulteriore sottrazione di forze alla questura locale;

   si evidenzia, inoltre, che la formazione specifica del personale dell'ufficio di polizia di frontiera – demandata a personale della polizia di Stato o a istruttori Enac – prevede l'acquisizione di determinate competenze (security and safety skills, incrocio delle banche dati degli uffici di frontiera, accesso in «area sterile»...), nonché la conoscenza e puntuale applicazione dei piani di emergenza aeroportuali;

   l'eventuale soppressione dell'ufficio, pertanto, oltre a comportare un grave danno per il controllo del traffico internazionale e degli ingressi extra-Schengen nel territorio parmense, non apporterebbe alcun significativo vantaggio alla redistribuzione delle unità sul territorio mentre creerebbe oggettive difficoltà allo scalo che non ha mai interrotto i voli extra Schengen e sta potenziando le sue rotte nazionali e internazionali;

   all'uopo si rammenta che la programmazione dei voli prevede infatti le tratte Parma-Chisinau (2 volte a settimana) e dal 28 marzo 2021 le tratte Parma-Bari (3 volte a settimana), Parma-Catania (7 volte a settimana), Parma-Lamezia (3 volte a settimana), Parma-Cagliari (3 volte a settimana), Parma-Trapani (3 volte a settimana), alle quali si aggiungeranno dal 28 maggio 2021 la tratta Parma-Roma (7 volte a settimana) e dal 26 giugno 2021 la tratta Parma-Olbia (2 volte a settimana) e la tratta Parma-Lampedusa (1 volta a settimana), oltre a un volo cargo per Parigi ed il previsto aumento dei voli di aviazione generale –:

   se il Ministro interrogato intenda riconsiderare l'ipotesi di soppressione dell'ufficio di polizia di frontiera presso lo scalo aeroportuale Giuseppe Verdi, ovvero, quali iniziative di competenza intenda adottare per sopperire alle conseguenti criticità esposte in premessa.
(4-08561)