ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08557

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 468 del 12/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: MASCHIO CIRO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2021
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 12/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08557
presentato da
MASCHIO Ciro
testo di
Venerdì 12 marzo 2021, seduta n. 468

   MASCHIO, VARCHI e FERRO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   desta sconcerto la recente notizia che nella seduta del consiglio comunale di Padova, indetta per nominare il nuovo garante dei detenuti della città, su 22 preferenze necessarie per l'elezione, il principale candidato ne ha incassate 21, ma quella decisiva, e che ha fatto saltare la votazione, è andata a Matteo Messina Denaro;

   non è accettabile che un consigliere comunale, rappresentante dei cittadini, nascondendosi dietro il voto a scrutinio segreto, abbia pensato di votare il superboss, condannato a più ergastoli, tra i latitanti più pericolosi e ricercati al mondo e tutt'oggi considerato il capo supremo di Cosa nostra;

   sulla gravissima vicenda è intervenuto anche il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma: «Indipendentemente dall'esito della votazione su cui, come è ovvio, non spetta al Garante nazionale esprimersi, l'indicazione da parte di un consigliere del nome di un noto boss mafioso costituisce una grave offesa non soltanto al Consiglio, ma anche al lavoro di tutti i Garanti che operano per la tutela dei diritti di ogni persona nel fermo vincolo della lotta a ogni forma di criminalità e del sostegno a chi nel nostro Paese opera per estirpare la dura realtà delle organizzazioni criminali», concludendo come l'indicazione di Messina Denaro rappresenti «un'inaccettabile offesa a tutte le Istituzioni della nostra democrazia»;

   quanto accaduto è una forma intollerabile di esaltazione della mafia, in una regione come il Veneto, dove le inchieste di questi ultimi due anni hanno dimostrato un forte radicamento della criminalità organizzata in molte parti del territorio, facendo emergere il legame tra politica e mafia –:

   di quali elementi disponga su quanto accaduto e quali immediate iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda assumere per contrastare il radicamento della criminalità organizzata nei territori in questione.
(4-08557)