ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08547

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 467 del 11/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08547
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Giovedì 11 marzo 2021, seduta n. 467

   NOVELLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 21 febbraio 2021 Governo, regioni e sindacati (Fimmg, Snami, Smi e Intesa Sindacale) hanno trovato l'intesa per il coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna di vaccinazione anti-Covid;

   l'accordo stipulato, preliminare alla firma di singole intese regionali, disciplina la platea dei soggetti da sottoporre a vaccinazione, le modalità di approvvigionamento delle dosi, l'aggiornamento dell'anagrafe vaccinale, le modalità di individuazione dei luoghi dove effettuare le vaccinazioni, la presa in carico da parte del Fondo sanitario nazionale dei costi da sostenere;

   alcune regioni hanno già stipulato accordi o pre-accordi con i sindacati dei medici di base per l'attuazione dell'intesa nazionale;

   in Friuli Venezia Giulia, secondo quanto riportato da varie fonti di stampa, regione e sindacati dei medici di base non avrebbero ancora trovato l'accordo per la stipula della convenzione locale che dovrebbe rendere operativa l'intesa nazionale del 21 febbraio 2021;

   mentre l'accordo collettivo nazionale 23 marzo 2005 e successive modificazioni, che disciplina i rapporti con i medici di medicina generale, prevede nell'allegato D, relativo alle «prestazioni aggiuntive», prevede una tariffa nazionale di euro 6,16 per le «vaccinazioni non obbligatorie», in Friuli Venezia Giulia i sindacati avrebbero avanzato una richiesta di 32 euro per l'inoculazione di ogni dose. La questione economica sarebbe quindi alla base della mancata intesa;

   i medici di famiglia hanno scelto di svolgere un ruolo delicato e fondamentale a tutela della salute dei cittadini, sempre e ancor più in una fase drammatica come quella che si sta vivendo da un anno. È difficile credere che la mancata firma sull'accordo per il loro coinvolgimento nella campagna di vaccinazione, in Friuli Venezia Giulia come in altre regioni, sia legata alle tariffe per le somministrazioni. Un equivoco da chiarire, che non fa altro che alimentare tensioni e sfiducia tra i cittadini-pazienti –:

   se il Governo non ritenga necessario assumere le iniziative di competenza affinché la partecipazione dei medici di famiglia alla campagna di vaccinazione anti-Covid sia delineata all'interno di accordi omogenei sull'intero territorio nazionale;

   quante e quali regioni abbiano già sottoscritto accordi con i sindacati per la partecipazione dei medici di base alla campagna vaccinale, quali siano le condizioni economiche contenute in tali accordi e quanti medici di base abbiano aderito alla campagna di vaccinazione.
(4-08547)