ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08527

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 467 del 11/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: RIXI EDOARDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 11/03/2021
CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 11/03/2021
DONINA GIUSEPPE CESARE LEGA - SALVINI PREMIER 11/03/2021
FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER 11/03/2021
GIACOMETTI ANTONIETTA LEGA - SALVINI PREMIER 11/03/2021
TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 11/03/2021
ZANELLA FEDERICA LEGA - SALVINI PREMIER 11/03/2021
ZORDAN ADOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 11/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 11/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08527
presentato da
RIXI Edoardo
testo di
Giovedì 11 marzo 2021, seduta n. 467

   RIXI, MACCANTI, CAPITANIO, DONINA, FURGIUELE, GIACOMETTI, TOMBOLATO, ZANELLA e ZORDAN. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   nelle prime bozze del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) erano presenti importanti misure per le navi e del trasporto marittimo, giustamente riconosciuti come infrastruttura logistica fondamentale per il Paese e destinatari di risorse per circa 2 miliardi di euro, perlopiù finalizzati alla sostituzione o al refitting della flotta circolante per renderla più efficiente, sicura e rispettosa dell'ambiente;

   nel testo del Piano approvato dal Consiglio dei ministri il 12 gennaio 2021, tuttavia, la quota di risorse destinata al trasporto marittimo è stata inspiegabilmente ridotta da 2.000 a 670 milioni di euro, con un contestuale allargamento dell'ambito soggettivo di applicazione, rendendo così insufficiente ed inefficace lo stanziamento;

   in tale testo, tra gli interventi della componente denominata «Intermodalità e logistica integrata» sono del tutto scomparsi quelli precedentemente previsti a beneficio del trasporto marittimo di merci e passeggeri, settore che quindi non beneficerà di alcun tipo di provvidenza dal cosiddetto recovery fund;

   in Italia il settore del trasporto marittimo ha subito gravemente l'impatto del COVID-19, pur rimanendo sempre operativo e garantendo, nel caso dello shipping, anche l'approvvigionamento di diversi beni; in particolare, nel primo semestre 2020, l'import-export via mare ha registrato un calo in valore del 21 per cento e un calo in tonnellate dell'11 per cento circa;

   analoghe considerazioni valgono per il settore crocieristico, che nel 2020 ha registrato una contrazione pari addirittura al 93,5 per cento e nel succitato Piano non risulta destinatario di alcun tipo di intervento economico;

   le regole europee sulla transizione energetica – peraltro sostenute anche dal Governo italiano – impongono la sostituzione della maggior parte delle unità in esercizio con unità caratterizzate da un minor impatto ambientale e da una maggiore efficienza operativa; il sistema non è in grado di assecondare da solo un epocale programma di investimenti che rischia di non poter soddisfare le esigenze di mobilità locale e insulare alle condizioni che oramai si considerano assodate; ecco, dunque, la necessità dell'intervento statale;

   il mancato rinnovo della flotta potrebbe portare, nel breve periodo, molte società di navigazione italiane a non poter ottemperare alle politiche internazionali ed unionali in materia di sicurezza e protezione dell'ambiente, non potendo così mantenere la propria posizione nel mercato –:

   quali iniziative di competenza intenda attivare a beneficio del trasporto marittimo, vista l'esclusione di quest'ultimo dalle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
(4-08527)