ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08513

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 466 del 10/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/03/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08513
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Mercoledì 10 marzo 2021, seduta n. 466

   BELLUCCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   McKinsey, società di consulenza americana, è stata coinvolta dal Governo italiano per effettuare uno studio comparativo sui piani in fase di elaborazione o già presentati dagli altri Paesi europei e per fornire, spiega il Ministero, «supporto tecnico-operativo di project-management per il monitoraggio dei diversi filoni di lavoro per la finalizzazione del Piano»;

   secondo le tante ricostruzioni e inchieste giornalistiche, il colosso statunitense avrebbe alle spalle consulenze a Governi e amministrazioni che avrebbero condotto a scelte insostenibili e per nulla etiche: dallo scandalo degli oppioidi negli Stati Uniti alla collaborazione con Trump sull'immigrazione; in particolare, McKinsey avrebbe contribuito ad alimentare l'epidemia di dipendenze da farmaci a base di oppioidi fornendo consulenza di marketing a produttori di farmaci tra cui Purdue Pharma e Johnson & Johnson;

   come si apprende da fonti di stampa, McKinsey per 15 anni ha svolto consulenza per la casa farmaceutica Purdue che commercializzava il farmaco OxyContin, suggerendo di aumentare il dosaggio delle singole pillole per incrementare i guadagni e fornendo indicazioni di marketing su come neutralizzare gli appelli contro la commercializzazione del medicinale delle madri di ragazzi morti per overdose di OxyContin;

   si stima che la dipendenza da questo medicinale abbia causato sinora la morte di 232 mila persone;

   sono condivisibili le parole di Phil Weiser, procuratore generale del Colorado, uno degli stati più colpiti, secondo cui McKinsey ha «messo il profitto davanti alla vita delle persone»;

   a dicembre 2020, i funzionari della McKinsey hanno rilasciato scuse formali: «Ammettiamo di non aver riconosciuto adeguatamente l'epidemia che si sta manifestando nelle nostre comunità o il terribile impatto dell'abuso di oppiacei», accettando di pagare 573 milioni di dollari per accordarsi con le richieste di 49 Stati americani per rinforzare i programmi di trattamento e sostenere i bilanci della polizia messi a dura prova dall'abuso esteso degli antidolorifici che creano dipendenza;

   un'altra vicenda poco edificante è quella legata alla consulenza fornita all'ente statunitense che si occupa della gestione dei flussi migratori (Ice) e che si è interrotta a seguito di un'inchiesta del New York Times sulle disastrose condizioni dei centri di accoglienza: nelle sue raccomandazioni per gestire al meglio le strutture di accoglienza, McKinsey avrebbe proposto di risparmiare sul cibo per i migranti e di inviarli in zone rurali del Paese per minimizzare la spesa;

   anche l'associazione no profit di giornalismo investigativo ProPublica ha raccolto tutti i disastri riconducibili al ruolo avuto da McKynsey, ricordando, peraltro, come nell'ultimo anno la società abbia fatto incetta di contratti per aiutare i Governi a rispondere alla pandemia e tracciare i contagi, con risultati molto discutibili –:

   se i fatti di cui in premessa corrispondano al vero e se il Governo valuti eticamente opportuna la scelta di affidare una consulenza sul Piano nazionale di ripresa e resilienza ad una multinazionale americana accusata, tra l'altro, di aver anteposto gli interessi economici alla tutela del bene della salute pubblica;

   se il Governo non ritenga di individuare nella nostra macrostruttura democratica risorse valide cui affidare l'incarico.
(4-08513)