Legislatura: 18Seduta di annuncio: 466 del 10/03/2021
Primo firmatario: TONELLI GIANNI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 10/03/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/03/2021
TONELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
da mesi si hanno notizie di diversi trasferimenti da altre province hotspot di Pozzallo di numerosi immigrati, non fotosegnalati e positivi al Covid-19, che, ovviamente, vanno ad aggiungersi a quelli presenti nella struttura;
già il 10 aprile 2020 il Sap (Sindacato autonomo di polizia), con apposita nota al questore di Ragusa, lamentava l'improvviso e non preavvisato trasferimento presso la struttura di altri 50 immigrati circa, tra i quali un giovane positivo al Covid-19 che poi sarebbe risultato essere il «paziente zero» di una serie di successivi contagi;
nel corso dell'anno, nonostante in Sicilia si sia registrato un aumento esponenziale del numero di sbarchi illegali, l'hotspot è stato ancora teatro di continui trasferimenti e di numerosi tentativi di fuga, alcuni dei quali andati a buon fine data l'inadeguatezza della struttura e nonostante il quotidiano impegno delle forze dell'ordine a presidio della stessa;
più recentemente è di questi giorni la notizia che, a più riprese, una ventina di immigrati, sempre positivi al Covid-19 e provenienti da altre province, sarebbero stati ancora trasferiti presso l'hotspot di Pozzallo;
dalla stampa si apprende poi di due recenti tentativi di fuga dal Centro ex Azienda Don Pietro di contrada Cifali ed ancora dall'hotspot di Pozzallo: nel primo caso il tutto si è risolto in un mero tentativo mentre, nel secondo caso, pare che ben 7 fuggitivi, di cui 6 positivi al Covid-19, dopo aver danneggiato parti della struttura, siano riusciti a dileguarsi e sono tuttora ricercati dalle forze dell'ordine;
già in passato è stato richiesto più volte l'intervento dell'esercito a Pozzallo a presidio dell'hotspot e per prevenire eventuali fughe e casi di contagio da parte degli immigrati scappati dal centro di accoglienza;
oltre alla vigilanza ai predetti Centri, occorre mettere in campo ulteriori risorse umane per la ricerca dei fuggitivi, con tutti i rischi che questo comporta in caso di positività al Covid-19 per gli agenti delle forze dell'ordine, a tutela della popolazione residente;
vista la gravissima situazione che si protrae ormai da mesi a Pozzallo, gli operatori della polizia di Stato della provincia sono ormai allo stremo ed esposti a enormi rischi sanitari ed a questo ora si aggiunge il fondato timore di una crescita incontrollata dei contagi anche tra la popolazione se si dovesse proseguire su questa linea –:
quale sia la ragione dei continui trasferimenti di immigrati positivi al Covid-19 presso l'hotspot di Pozzallo, anziché nelle strutture deputate alla quarantena, se quest'ultimo sia stato convertito in Centro di sorveglianza sanitaria e, in caso affermativo, quale autorità sanitaria lo abbia stabilito;
quale sia il motivo per il quale gli immigrati trasferiti non vengano fotosegnalati prima del loro arrivo a Pozzallo;
quanti siano i soggetti positivi e quanti in stato di isolamento fiduciario presso l'hotspot di Pozzallo e presso il Centro ex Azienda Don Pietro di Ragusa e di questi quanti siano i minori;
quali misure specifiche siano state e si intendano adottare per tutelare gli agenti delle forze dell'ordine da eventuale contagio durante i trasferimenti e nelle operazioni di fotosegnalamento, per prevenire ulteriori fughe dal centro, in particolare di soggetti risultati positivi al Covid-19, e per il loro immediato rintraccio, anche a tutela della salute della popolazione locale.
(4-08506)