Legislatura: 18Seduta di annuncio: 465 del 09/03/2021
Primo firmatario: MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/03/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 09/03/2021
MANTOVANI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:
negli ultimi anni, il settore del trasporto merci su rotaia ha continuato a consolidarsi attraverso l'importante espansione di aziende pubbliche e private le quali hanno contribuito a creare occupazione;
come riportato in data 26 febbraio 2021, sul quotidiano «Domani»: «con appena due milioni di euro pubblici l'anno, per la formazione, Mercitalia di Ferrovie dello Stato e le 19 imprese private riunite in Fercargo, in tre anni, hanno assunto 3 mila macchinisti»;
le assunzioni rispecchiano l'espansione del comparto il quale è però caratterizzato dal grande turn over che è presente per quella che è una mansione ritenuta, ai sensi del decreto legislativo n. 67 del 2011, usurante e che vede molti macchinisti ormai prossimi al pensionamento;
la bocciatura degli emendamenti presentati in sede di esame della legge di bilancio per il 2021, i quali – con un esborso di 2 milioni di euro – prevedevano il finanziamento pluriennale del fondo dedicato alla formazione dei macchinisti, pregiudica la realizzazione del turn over e la sostenibilità di esso da parte degli operatori del settore;
secondo le indiscrezioni riportare in data 26 febbraio 2021, sempre dal quotidiano «Domani», l'assenza della disposizione è frutto di un banale errore del gabinetto del Ministro competente, dove pare che «si siano dimenticati di inserire la norma nell'articolato di legge»;
in una nota del 12 gennaio 2021, la sigla sindacale Uiltrasporti ha espresso forte preoccupazione per l'assenza della misura dedicata alla finanziamento pluriennale del fondo dedicato alla formazione dei macchinisti e risulta che, stando alla nota sindacale: «era già nota alle varie Direzioni del Ministero», allora delle infrastrutture e dei trasporti;
i dati sulla disoccupazione, in particolar modo quella giovanile, dovrebbero suggerire un approccio attento al sostegno dell'occupazione e dei settori il cui sviluppo e la cui strategicità lasciano presupporre previsioni ottimistiche sul proseguimento della loro crescita;
la bozza del Recovery Plan assegna oltre 3,6 miliardi di euro allo sviluppo del trasporto intermodale e della logistica integrate –:
se il Ministro interrogato intenda adottare iniziative per reperire le risorse destinate alla formazione dei macchinisti del settore merci, al fine di sostenere lo shift-modale nel traffico merci, dando attuazione delle indicazioni previste nel Next Generation EU e che pongono l'accento sulla necessità incentivare metodi di trasporto più sostenibili;
se quanto riportato dal quotidiano citato in premessa, in merito alla presunta dimenticanza del gabinetto del Ministero competente, corrisponda al vero o se la decisione sia invece frutto di una scelta politica.
(4-08497)