ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08426

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 02/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/03/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08426
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   FRATOIANNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   da un'inchiesta andata in onda su La7 durante le puntate di «Piazza Pulita» dell'11 e del 18 febbraio 2021 e ripresa da diversi quotidiani, emergerebbe l'esistenza di un mercato parallelo dei vaccini anti Covid-19 gestito da personaggi che sostengono di essere in grado di garantire forniture massicce di dosi vaccinali proprio nel momento in cui sia lo Stato che l'Unione europea stanno incontrando molteplici difficoltà nell'approvvigionamento;

   secondo quanto riportato dalla citata inchiesta un intermediario brasiliano avrebbe offerto un milione di dosi di vaccino AstraZeneca direttamente all'ufficio del commissario all'emergenza Domenico Arcuri;

   un'altra offerta, assai consistente, sarebbe stata avanzata per la regione Lombardia da un intermediario italiano che sostiene di avere una società in Italia e una in Svizzera;

   il presidente della regione Veneto Luca Zaia, nei giorni scorsi, ha dichiarato di essere in grado di poter acquistare rapidamente 27 milioni di dosi, in due tranche da 12 e 15 milioni e di aver chiesto l'autorizzazione al Governo nazionale per l'acquisto, ammettendo di aver ricevuto l'offerta da intermediari di un'azienda che collabora già con la regione Veneto per la fornitura di altri medicinali;

   anche in Emilia-Romagna sarebbero arrivate offerte dall'Europa dell'Est così come qualche contatto, da parte di intermediari, ci sarebbe stato anche con il Friuli-Venezia Giulia e la Campania;

   l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf) ha aperto un'inchiesta su offerte per circa 250 milioni di dosi di vaccini con richieste di denaro che superano i 2 miliardi di euro, avanzando l'ipotesi che si tratti di tentativi di truffa o vaccini contraffatti;

   il primo interrogativo da porsi è come sia possibile che, sul mercato europeo, dove nel primo trimestre di quest'anno arriveranno tramite i canali ufficiali, 100 milioni di dosi di vaccini, esista una così ampia disponibilità di vaccini in questa sorta di mercato parallelo;

   uno degli intermediari intercettati da Piazza Pulita sostiene di comperare le dosi di vaccino dai rivenditori, ad un prezzo maggiorato di quasi 4 volte e garantisce di poter soddisfare gli ordini richiesti in un arco temporale che va da una settimana a dieci giorni. Lo stesso intermediario sostiene che le aziende produttrici, una volta onorato l'accordo con l'Unione europea, sono libere di muoversi sul mercato e vendere a chiunque il loro prodotto;

   a parere dell'interrogante, la vicenda descritta disegna due possibili scenari, entrambi preoccupanti: o si tratta di vaccini contraffatti, che intermediari senza scrupoli si propongono di mettere in circolazione, oppure si sta sviluppando un mercato parallelo dei vaccini gestito dalle case farmaceutiche secondo logiche di profitto;

   in entrambi i casi, sempre a parere dell'interrogante, si tratta della dimostrazione lampante di quanto il prioritario interesse della salute pubblica non sia compatibile con le dinamiche di mercato e, per questo motivo, diventa sempre più indispensabile che i contratti fra le case farmaceutiche e le istituzioni europee siano pubblici. Così come, liberati dai brevetti, i vaccini siano accessibili a tutti –:

   di quali ulteriori elementi sia a conoscenza il Governo in relazione ai fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda intraprendere affinché le necessarie dosi di vaccino anti-Covid-19, indispensabili ad implementare la campagna vaccinale già iniziata, siano a disposizione dello Stato in tempi brevi, richiamando le case farmaceutiche produttrici alle proprie responsabilità, così da stroncare qualsiasi tentativo di truffa e/o di proliferazione di un mercato parallelo dei vaccini ad opera di intermediari che, aggirando gli accordi europei, propongono alle regioni e agli Stati l'acquisto di massicce dosi vaccinali a prezzi maggiorati.
(4-08426)