ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08420

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08420
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la procura di Ragusa sta indagando sul trasbordo di 27 clandestini, avvenuto nel settembre dal cargo danese Maersk Etienne alla nave italiana Mare Jonio;

   l'accusa mossa dagli inquirenti è gravissima: il trasbordo dei clandestini dal cargo danese alla Mare Jonio sarebbe avvenuto in cambio di una somma di denaro;

   «Le indagini fin qui svolte, corroborate da intercettazioni telefoniche, indagini finanziarie e riscontri documentali, hanno permesso di far emergere che il trasbordo dei migranti effettuato dall'equipaggio della Mare Jonio – si legge in una nota della procura – è stato effettuato solo dopo la conclusione di un accordo di natura commerciale tra le società armatrici delle due navi, accordo in virtù del quale la società armatrice della Mare Jonio ha percepito un ingente somma quale corrispettivo per il servizio reso»;

   il 1° marzo 2021 guardia di finanza, guardia costiera e polizia hanno eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti della società armatrice del rimorchiatore e nei confronti dei quattro indagati, a Trieste, Venezia, Palermo, Mazara del Vallo, nel Trapanese, Augusta, nel Siracusano, Bologna, Lapedona e Montedinove, nelle Marche;

   sono quattro gli indagati tra soci, dipendenti e amministratori della società armatrice del rimorchiatore messo in mare dall'associazione Mediterranea: l'ex disobbediente Luca Casarini, il capo missione del salvataggio Beppe Caccia, ex assessore a Venezia nella giunta Cacciari, il regista Alessandro Metz e il comandante Pietro Marrone, al timone durante le operazioni;

   nei controlli scattati subito dopo l'attracco, gli investigatori hanno visionato il diario di bordo della Mare Jonio e si sono insospettiti per alcuni contatti avuti nei giorni precedenti tra il rimorchiatore italiano e il cargo danese;

   la strategia politica del Governo, ad avviso dell'interrogante impalpabile sotto il punto di vista della difesa dei confini, ha incentivato il proliferare delle imbarcazioni delle Ong che si occupano di trasbordi in mare, divenute oramai una presenza stabile davanti alle coste libiche;

   i flussi di clandestini sono saldamente nelle mani della criminalità nordafricana ed è già emerso a più riprese che alcune Ong hanno contatti diretti con chi organizza questi flussi;

   a seguito di quanto accaduto, sarebbe opportuno dare un forte messaggio politico disponendo l'interdizione di quelle Ong che hanno finora operato senza rispettare le regole dello Stato in materia di immigrazione e la sacralità dei confini nazionali –:

   se il Governo, a fronte di quanto emerso e valutata la sussistenza dei presupposti di legge, non intenda assumere iniziative per adottare misure interdittive alla luce di quanto previsto dall'articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 130 del 2020.
(4-08420)