ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08411

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08411
presentato da
MINARDO Antonino
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   MINARDO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'incremento dell'attività esplosiva dell'Etna a Catania in queste settimane ha portato alla emissione di lava e nubi di cenere e lapilli che hanno invaso intere aree, con ripercussione e disagi evidenti, senza dimenticare la chiusura a cui è stato costretto lo scalo aeroportuale di Fontanarossa, chiuso per l'emergenza connessa alla cenere lavica. La città di Catania e molti paesi ai piedi del vulcano continuano ad essere coperti da uno strato di cenere lavica dopo le violente e spettacolari eruzioni di questi giorni. In particolare, dopo il furioso parossismo del 16 febbraio 2021, una copiosa quantità di cenere e detriti è caduta su alcuni comuni etnei. Le strade dei paesi etnei e le auto sono coperte di cenere e lapilli, così anche le piazze e monumenti. La caduta di cenere è stata registrata a Pedara, Mascalucia, Nicolosi e Tremestieri Etneo e Catania. Tutte le attività agricole, con particolare riferimento alle colture, hanno subito danni enormi con prospettive davvero drammatiche per le aziende agricole e per chi vi lavora;

   la natura e la consistenza dell'evento sono tali da richiedere l'adozione di provvedimenti straordinari e urgenti. La richiesta e quindi il riconoscimento dello stato di calamità rappresentano un grido di disperazione per un territorio già gravemente danneggiato nelle sue attività commerciali e produttive, con danni ai servizi e ai collegamenti –:

   se non si ritenga necessario, previa un'attenta e scrupolosa analisi dei danni provocati dall'eruzione dell'Etna, adottare iniziative di sostegno, anche fiscali, a favore delle popolazioni di tutta l'area effettivamente interessata dal fenomeno dell'eruzione e dalla caduta di cenere vulcanica e, cioè, di tutta la zona direttamente o indirettamente danneggiata e, in particolare, di quella ionica-etnea.
(4-08411)