ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08398

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: SCANU LUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PERANTONI MARIO MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2021
CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08398
presentato da
SCANU Lucia
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   SCANU, PERANTONI, CADEDDU. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   sono innumerevoli le criticità relative all'organizzazione del sistema sanitario regionale sardo con particolare riferimento alla provincia di Oristano;

   l'emblema è rappresentato dall'ospedale San Martino di Oristano che vive ormai da tempo una situazione di grave crisi, determinata da una cronica carenza di personale e aggravata dall'emergenza Covid;

   questa situazione si riflette sul progressivo ridimensionamento dei reparti con il rischio di chiusura dell'intera struttura;

   in proposito, il sindacato dei medici Cimo ha diffuso i dati di un voluminoso dossier, in costante aggiornamento, mettendo in luce quanto tutti i settori dell'ospedale risultino fortemente sotto organico e l'operatività viene garantita soltanto grazie alla perseveranza del personale rimasto che si sottopone a carichi di lavoro e responsabilità non richieste, rinunciando spesso a ferie, permessi e straordinari;

   il quadro che si dipana vede disfunzioni e disservizi in quasi tutte le strutture dell'ospedale, imputabili al mancato rimpiazzo del personale in via di trasferimento o cessazione dal servizio. Nel lungo elenco delle anomalie risalta la situazione del reparto di rianimazione e terapia intensiva, il cuore dell'ospedale, che, a causa di imminenti trasferimenti, determinerà la chiusura del reparto, bloccando così di fatto l'intero presidio. A risentirne sarebbe, infatti, anche tutta l'attività chirurgica che, in assenza della terapia intensiva, dovrà rinunciare a numerosi interventi;

   gravissima risulta la situazione del pronto soccorso, con un organico dimezzato ormai da mesi e con un solo medico e 4 infermieri nel turno di notte, personale che risulta assolutamente insufficiente, con preoccupante incremento del rischio clinico;

   rischia la chiusura anche il reparto di ginecologia, poiché gli ambulatori di supporto alle nascite, come quello di isteroscopia diagnostica sono vicini alla sospensione, con conseguente necessità per le donne in gravidanza di rivolgersi agli ospedali fuori provincia;

   nel reparto di cardiologia manca il laboratorio di emodinamica, che è stato chiuso dal 15 agosto 2020 in quanto l'unico medico emodinamista, vincitore di concorso in altra sede, non è stato sostituito;

   i pochi medici rimasti in servizio nelle strutture del nosocomio si trovano a dover sopportare un carico di lavoro insostenibile, con un elevatissimo rischio di burnout;

   ma il depauperamento di servizi sanitari pubblici non riguarda soltanto il San Martino di Oristano, ma tutti i presidi ospedalieri del territorio;

   all'ospedale Delogu di Ghilarza, i reparti di medicina e chirurgia sono da tempo in grave difficoltà e il laboratorio analisi è del tutto sprovvisto di medici, mentre, a quanto consta agli interroganti, la radiologia non effettua esami diagnostici con l'utilizzo del mezzo di contrasto perché manca la figura del rianimatore;

   non vi sono rianimatori nell'ospedale Mastino di Bosa, dove, tra l'altro, il servizio di pronto soccorso è garantito dai chirurghi;

   la legge regionale 11 settembre 2020, n. 24 ha previsto la sostituzione dell'Ats con l'azienda regionale della salute (Ares) e il sostanziale ritorno al sistema delle otto Asl, dotate di personalità giuridica pubblica e autonomia organizzativa, amministrativa, tecnica, patrimoniale, contabile e di gestione, senza aver portato però ad alcun miglioramento;

   sono, anzi, stati disattesi gli obiettivi propalati di garantire l'uniforme miglioramento della qualità, dell'adeguatezza dei servizi sanitari e socio-sanitari ed il conseguimento dei livelli essenziali di assistenza in maniera omogenea su tutto il territorio regionale;

   nonostante l'annunciata riapertura di tutti i bandi, non sono chiare le tempistiche delle assunzioni ed i concorsi in fase di espletamento riguardano solo medicina interna e patologia clinica –:

   quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda adottare, per quanto di competenza e in raccordo con la regione, per consentire un livello adeguato di personale ed evitare la chiusura dei presidi ospedalieri dell'oristanese.
(4-08398)