ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08396

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 02/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 02/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08396
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   CARETTA e CIABURRO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   con il regolamento transitorio n. 2020/2220 è stata prorogata fino al 31 dicembre 2022 la vigente normativa sulla politica agricola comune (Pac), in un regime di transizione verso la nuova programmazione;

   il predetto regolamento transitorio ha assegnato, tra le altre, agli Stati membri la facoltà di rivedere le decisioni inerenti al processo di riduzione dei divari tra gli importi degli aiuti diretti e di prevedere la modifica dei pagamenti accoppiati, il trasferimento di fondi tra i due pilastri Pac e l'eventuale introduzione del pagamento redistributivo a favore delle aziende più piccole;

   come evidenziato in una nota ministeriale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l'amministrazione italiana ha scelto di non avvalersi della flessibilità accordata dalla Ue, lasciando pertanto invariate le regole vigenti;

   le ragioni dietro tale decisione sarebbero, ai sensi della predetta nota, da ricondursi alla crisi politica che ha determinato la transizione dal secondo Governo Conte al Governo Draghi, la quale non avrebbe consentito di usufruire dei tempi tecnici necessari per definire le eventuali decisioni di modifica delle regole ad oggi esistenti;

   nonostante sia stata annunciata l'intenzione di aprire un confronto con le parti sociali per eventuali deroghe nell'anno 2022, nulla è stato fatto per compensare il mancato esercizio del regime di flessibilità accordato dall'Unione europea –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda intraprendere per scongiurare il manifestarsi di situazioni di svantaggio competitivo in capo al comparto agricolo nazionale a fronte del mancato esercizio dei margini di flessibilità di cui in premessa, utilizzati da altri competitor europei.
(4-08396)