ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08393

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: SAPIA FRANCESCO
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 02/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 02/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08393
presentato da
SAPIA Francesco
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   SAPIA. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   come riportato sul sito Internet dell'emittente «Esperia Tv» in un articolo del 22 febbraio 2021, un'anziana ospite di una casa di riposo di Dipignano, che era stata portata al pronto soccorso dell'ospedale di Cosenza, «Annunziata» il 16 febbraio, sarebbe morta la stessa sera del ricovero, ma i parenti sarebbero stati avvisati del decesso soltanto due giorni dopo, e solo per loro insistenza;

   «A rendere nota la vicenda – secondo il citato articolo – sono i figli della donna, la signora Maria, che hanno dato mandato al loro legale per presentare un esposto in Procura e contestualmente richiedere la cartella clinica della paziente»;

   lo scopo dei parenti, riporta l'articolo, è «capire cosa sia realmente accaduto a nostra madre e perché nessuno ci ha avvisato, nonostante sulla sua scheda ci fossero tutti i nostri numeri»;

   contestualmente, ivi si ricostruisce la vicenda: «Nel pomeriggio del 16 febbraio la signora si sente male e accusa diversi sintomi tra cui vomito. La struttura che la ospita allerta immediatamente il 118 e l'anziana viene trasportata in ospedale. Dopo qualche ora dall'arrivo al Pronto Soccorso un medico interpella i familiari per chiedere informazioni sullo stato clinico. Il genero dopo aver fornito le informazioni di cui era a conoscenza consiglia di contattare la struttura che ha certamente il quadro clinico esatto. Da allora è black-out»;

   gli stessi i parenti aggiungono: «Abbiamo telefonato per ore e per giorni senza mai ricevere alcuna risposta, ci siamo anche recati fisicamente al Pronto soccorso ma non ci hanno fatto entrare ripetendoci che dovevamo esclusivamente telefonare ai numeri forniti dall'ospedale. Il centralino però continuava a passare le nostre telefonate al reparto, ma il telefono squillava a vuoto o cadeva la linea»;

   solo il 18 febbraio 2021, e dopo molte insistenze, i parenti, racconta il suddetto articolo, riescono a parlare con un medico il quale comunica loro che «madre era morta da due giorni e che si trovava in una cella frigorifera dell'obitorio»;

   sulla vicenda è intervenuto il direttore del dipartimento emergenza-urgenza, dell'azienda ospedaliera, Pino Pasqua, che – per come riportato da un articolo del «Corriere della Calabria» del 23 febbraio 2021 – «all'indomani dell'accaduto e in esito all'indagine interna avviata nell'immediatezza della notizia, non esita a chiedere scusa ai familiari in nome e per conto dell'Azienda ospedaliera e del commissario straordinario, professoressa Isabella Mastrobuono», aggiungendo: «La gestione della comunicazione ai parenti dei pazienti, che l'emergenza pandemica ci ha costretti a delegare ai sanitari, indubbiamente ha evidenziato molte lacune ed insufficienze, soprattutto in un reparto nevralgico e ad elevata intensità di cura come il Pronto Soccorso e in generale tutta l'Emergenza Urgenza. Al fine di evitare che episodi dolorosi come questo possano riaccadere, siamo pronti, in accordo con la Direzione Strategia, a rivedere il processo di comunicazione e mettere a punto, grazie alle nuove tecnologie, un'informativa ai parenti costante e automatica» –:

   se siano a conoscenza dei fatti in premessa;

   di quali ulteriori informazioni dispongano e se siano a conoscenza, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, delle risultanze dell'indagine interna avviata dalla suddetta azienda ospedaliera e, all'occorrenza, se intendano riassumerle.
(4-08393)