ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08391

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: SNIDER SILVANA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/02/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08391
presentato da
SNIDER Silvana
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   SNIDER. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   a norma del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2020 era prevista per il 15 febbraio 2021 la riapertura degli impianti nei comprensori sciistici agli sciatori amatoriali subordinatamente all'adozione di apposite Linee guida da parte della Conferenza delle regioni e validate dal Comitato tecnico scientifico;

   tali linee-guida, validate dal Comitato tecnico scientifico il 4 febbraio 2021 e approvate dalla Conferenza, prevedevano una serie di misure di sicurezza e prevenzione;

   se l'utilizzo degli impianti di risalita è soggetto a particolari limitazioni a causa dei rischi di assembramento, di contro l'attività sportiva è consentita all'aperto senza particolari restrizioni, fatte salve le ovvie misure di distanziamento sociale;

   nello specifico la pratica dello sci non sempre è subordinata alla fruizione degli impianti di risalita, come nel caso dello sci di fondo ma anche dello scialpinismo, praticato tipicamente al di fuori dagli impianti e piste attrezzate e mediante l'utilizzo di sci opportuni e «pelli di foca», anche in modalità di avvicinamento invernale a percorsi prettamente alpinistici;

   la decisione assunta dal Ministro della salute con brevissimo preavviso di non riaprire gli impianti non ha impedito ad alcuni sciatori di raggiungere ugualmente alcune località sciistiche; come avvenuto nelle varie zone turistiche montane della Lombardia;

   in provincia di Brescia, ad esempio, il 21 febbraio 2021 qualche centinaio di amanti della montagna hanno imbastito una manifestazione suggestiva e simbolica, percorrendo a piedi il tracciato sciistico di Baradello e discendendo, di notte, la pista illuminata; in provincia di Sondrio, invece, un'interpretazione restrittiva da parte della prefettura lo ha impedito;

   l'evento bresciano, dal valore prima di tutto dimostrativo — e che di fatto non ha violato alcuna disposizione in merito alla chiusura degli impianti — si inserisce nella diatriba che vede coinvolti operatori turistici, regione Lombardia e la prefettura di Sondrio;

   con lettera n. 7914 del 15 febbraio 2021 il prefetto di Sondrio chiedeva alla Presidenza del Consiglio e al Ministero della salute chiarimenti riguardo allo svolgimento della pratica dello sci amatoriale e sull'utilizzo delle piste da sci; se cioè per «impianti nei comprensori sciistici» oggetto di chiusura si dovessero considerare solo le infrastrutture o, invece, l'intera area in cui insistono le piste da sci;

   con propria nota la regione Lombardia spiegava che, a norma di legge, le aree sciabili e gli impianti di risalita sono da considerarsi due ambiti esplicitamente separati; che la pratica dello sci di fondo, dello sci alpino e le cosiddette ciaspolate, è per sua stessa natura svincolata dall'utilizzo degli impianti di risalita e che il divieto di risalita della pista a piedi (senza l'autorizzazione del gestore dell'area) è preordinato soltanto alla prevenzione di incidenti (l'articolo 14 comma 4, della legge regionale 26 del 2014 e articolo 40 del r.r. 5 del 2017);

   in altri termini, per la regione Lombardia deve escludersi un'interpretazione estensiva dell'espressione «impianti nei comprensori sciistici» contenuta nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri fino ad includere sic et simpliciter anche l'uso delle piste da sci;

   per l'interrogante trattasi di un'interpretazione ragionevole e compatibile con la lettera e con lo spirito del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, e di conseguenza, il sintagma «impianti nei comprensori sciistici» deve ricomprendere «le sole infrastrutture ed i mezzi meccanici preposti alla risalita delle piste» e non essere interpretato «in chiave onnicomprensiva, quindi includendo anche le stesse piste da sci» –:

   come il Governo ritenga, dando altresì formale riscontro alla predetta richiesta di chiarimenti da parte del prefetto di Sondrio che debba essere interpretato l'articolo 1, comma 1 lettera oo), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021 e, in relazione a tale interpretazione, quali criteri siano da utilizzare per evitare di assegnare alla disposizione in parola un significato eccessivamente estensivo tale da determinare una indebita ingerenza nella libertà di circolazione degli sciatori.
(4-08391)