ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: TORTO DANIELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/02/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08384
presentato da
TORTO Daniela
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   TORTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la situazione nel carcere di Chieti risulta essere di estrema urgenza in quanto da notizie giornalistiche sembrerebbe che il carcere di Madonna del Freddo, sia il secondo in Italia per numero di contagi;

   sempre da notizie di stampa, risulta che al 23 febbraio 2021 la registrazione del numero di detenuti positivi raggiunge oltre i 50 casi a cui si aggiungono 8 agenti tutti positivi al Covid-19;

   all'interrogante risulta che anche il direttore della casa circondariale di Vasto, la Dottoressa Giuseppina Ruggero, abbia lanciato un allarme, attraverso una missiva indirizzata all'assessore alla sanità della regione Abruzzo, Nicoletta Verì, al fine di evitare lo scoppio di una vera e propria bomba epidemiologica, sollecitando, nel più breve tempo possibile, l'avvio della campagna vaccinale in favore del personale penitenziario;

   preme evidenziare che all'interno del carcere, essendo una struttura chiusa allo stregua di una Rsa la probabilità di essere contagiati è decisamente più elevata e, inoltre, il continuo accesso dall'esterno ne incrementa il potenziale di rischio. A tutto ciò si aggiunge il considerevole aumento dei contagi di questi giorni che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario, ormai sempre più in affanno, che verrebbe ulteriormente sollecitato e stressato se non si pone un immediato rimedio alla diffusione massiva del virus all'interno degli istituti penitenziari, non solo a tutela dei detenuti e dei poliziotti, ma anche di tutti i cittadini;

   si ricorda, pertanto, quanto sia auspicabile la possibilità di somministrare la vaccinazione anti-covid a tutto il personale in servizio, senza alcuna distinzione di fasce d'età, che altrimenti comporterebbe disomogeneità e soprattutto il mancato raggiungimento dell'obiettivo di tutela dell'intero personale nell'ambito di una medesima struttura;

   a quanto consta all'interrogante, vi sono altre numerose testimonianze, riportate dalla stampa locale, di situazioni similari a quella sopra riportata relativa all'istituto penitenziario di Chieti, verificatesi in Abruzzo ed in particolare nella casa circondariale di Pescara e in quella di Sulmona –:

   se il Governo intenda adottare iniziative per prevedere una priorità, nella campagna vaccinale nazionale anti-Covid, per il personale delle strutture penitenziarie senza distinzioni di età, con quali tempi e in che modalità;

   quali siano le iniziative che il Governo intende mettere in campo per contrastare la veloce diffusione del Covid-19 tra il personale penitenziario e i detenuti.
(4-08384)