ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08374

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: BITONCI MASSIMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 01/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 03/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08374
presentato da
BITONCI Massimo
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   BITONCI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   il potenziamento della tratta ferroviaria tra Padova e Bologna è da tempo trascurato nell'ambito della pianificazione infrastrutturale del Paese; eppure, senza di essa, manca un nodo importante nell'alta velocità italiana; inoltre, l'asse ferroviario Padova-Bologna rappresenta un traino nello sviluppo sostenibile di entrambe le regioni, Veneto ed Emilia-Romagna, e con esse dell'intero Paese;

   il totale della rete ferroviaria italiana ad alta velocità attualmente in esercizio si estende per un totale di 1.647 chilometri e la direttrice principale lungo cui si articola è la Salerno-Napoli-Milano-Torino, che a livello internazionale integra il Transeuropean Networks - Transport (TEN-D). Altre direttrici, ad oggi in gran parte in fase di progettazione, sono quelle che collegano Milano, Venezia e Terzo Valico, e quelle meridionali Napoli-Bari e Palermo-Messina-Catania;

   la tratta Bologna-Padova è una delle principali linee ferroviarie d'Italia; attraversa importanti città e si inserisce nei percorsi di due corridoi Ten-T: il Baltico-Adriatico e il Mediterraneo collegando la città di Padova a Bologna, nodo di interscambio nazionale dei traffici diretti verso nord/sud ed est/ovest;

   la linea, classificata da Rfi come linea «antenna», è stata potenziata per l'integrazione nella rete alta velocità/alta capacità, ma non costituisce un tratto ad alta velocità; è invece una linea elettrificata, a doppio binario, che si snoda per un percorso di 123 chilometri con traffico passeggeri e merci. La tratta Bologna-Padova costituisce poi uno snodo ferroviario fondamentale per collegare la città di Venezia con Bologna, Firenze, Roma e Napoli, percorso interamente abilitato all'Alta Velocità, compreso il tratto Padova-Venezia, fatta eccezione proprio per i 123 chilometri di ferrovia tra Bologna e Padova;

   Padova e Bologna sono i due principali snodi logistici ed economici del nord-est e fungono da «porte d'ingresso» per l'area del Triveneto Orientale (Venezia, Treviso, Friuli Venezia Giulia) e del Veneto Centrale (Vicenza e Verona) e quindi, potenziare il collegamento ferroviario tra Padova e Bologna con il passaggio all'alta velocità, oltre a consentire di utilizzare al meglio le potenzialità economiche, turistiche e culturali di queste aree, produrrebbe ricadute positive nell'ambito della mobilità e, conseguentemente, della qualità dell'ambiente;

   il potenziamento dell'alta velocità tra Padova e Bologna favorirebbe, dunque, un naturale completamento di una più articolata rete di alta velocità dell'intero Paese, consentendo così collegamenti veloci (dimezzando i tempi di percorrenza su una tratta di oltre 100 chilometri per un numero altissimo di collegamenti) anche con il capoluogo veneto e con il resto d'Italia e d'Europa, sostenendo in tal modo la crescita sotto vari profili, siano essi economico-sociali che culturali;

   tale potenziamento, infatti, servirà un bacino che comprende le intere regioni del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e dell'Emilia-Romagna come collegamento tra il Nord-est e la stessa Capitale d'Italia, un territorio che complessivamente produce 357 miliardi di euro di prodotto interno lordo;

   ulteriori benefici derivanti dall'intervento infrastrutturale riguardano: la messa in sicurezza di una linea obsoleta dal punto di vista delle infrastrutture, eliminando i passaggi a livello; un sostegno al tessuto economico locale, migliorando la circolazione delle merci, anche su gomma; un consolidamento dell'integrazione territoriale nell'area metropolitana delle province di Padova, Treviso e Venezia (la cosiddetta Pa.Tre.Ve); un abbattimento delle emissioni dovute a un minore uso dell'auto privata e una diminuzione del traffico autostradale –:

   se, alla luce di quanto esposto in premessa, intenda adottare iniziative per procedere al finanziamento ed alla realizzazione della tratta ferroviaria ad alta velocità tra Padova e Bologna.
(4-08374)