ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08371

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 01/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/03/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08371
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   VARCHI e MASCHIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   millecinquecento migranti sono sbarcati lungo le coste italiane in sole 36 ore e altre, imbarcazioni aspettano i soccorsi, come non si vedeva da mesi, nonostante le condizioni meteorologiche del mese di febbraio 2021 non siano state certamente favorevoli;

   sono giorni di traffico molto intenso nel Mediterraneo, dove i trafficanti hanno messo in mare decine di barconi contemporaneamente e solo a Lampedusa, nel fine settimana, sono sbarcate 1.350 persone, mandando nuovamente in tilt l'hotspot che ospita più di un migliaio di persone;

   sempre in Sicilia, nel porto siracusano di Augusta, in questi giorni, nell'indifferenza generale, sono sbarcati dalla Ocean Viking di Sos Mediterranée 422 migranti naufragati e 102 migranti dalla AitaMari, di cui 21 sono risultati positivi al Covid-19 al termine dei controlli sanitari;

   è di queste ora la notizia che fra i 232 migranti sbarcati a Porto Empedocle, cinquanta sono risultati positivi al Covid-19 e isolati in quarantena obbligatoria sulla nave Allegra;

   sempre a febbraio, un gommone con 71 migranti, tutti uomini e senza bambini, è stato soccorso in zona Sar libica a circa 40 miglia da Al Khoms e, mentre era in corso l'operazione di soccorso, l'equipaggio della Viking ha ricevuto da Alarm Phone la segnalazione di un altro gommone in difficoltà, con a bordo 116 migranti, originari del Sudan, Costa d'Avorio, Mali e Nigeria;

   se il buongiorno si vede dal mattino, non c'è di che ben sperare, come ha fatto notare anche Repubblica: il Pos, l'indicazione del porto sicuro dove sbarcare, è arrivato a 15 ore appena dalla richiesta, sottolineando un cambio di prospettiva piuttosto visibile rispetto alla politica di questi anni e da «prima i ricollocamenti e poi gli sbarchi», si sarebbe passati a «prima gli sbarchi e poi i ricollocamenti»;

   al Senato, il neo Presidente del Consiglio ha dichiarato: «Per quanto riguarda il problema, la risposta più efficace e duratura passa per una piena assunzione di responsabilità sul tema da parte delle istituzioni comunitarie ed europee. È d'altronde uno dei dossier politici più rilevanti a livello europeo quello sulle proposte normative presentate dalla Commissione nel settembre dello scorso anno, nell'ambito del cosiddetto Patto europeo su migrazione e asilo. Si tratta di nuove proposte che fanno seguito al fallimento dei negoziati, svolti nel periodo 2014-2019, per la riforma del sistema comune europeo di asilo, ma che non sciolgono lo stallo politico che continua a bloccare l'azione dell'Unione europea, specie sulla declinazione del principio di solidarietà. Permane infatti la contrapposizione tra Stati di frontiera esterna, maggiormente esposti ai flussi migratori (Italia, Spagna, Grecia, Malta e in parte Bulgaria) e Stati del Nord ed Est Europa, principalmente preoccupati di evitare i cosiddetti movimenti secondari dei migranti dagli Stati di primo ingresso nel loro territorio. L'Italia, appoggiata anche da alcuni Paesi mediterranei, come la Spagna, Grecia, Cipro e Malta, propone come concreta misura di solidarietà – per segnare la specificità della gestione delle frontiere marittime esterne – un meccanismo obbligatorio di redistribuzione dei migranti pro quota»;

   la difesa dei confini e la lotta all'immigrazione incontrollata di massa devono rimanere prioritarie, soprattutto in vista dell'avvicinarsi della bella stagione che porterà con sé il moltiplicarsi degli sbarchi –:

   quale politica in materia di gestione dei flussi migratori il Governo intenda adottare, con particolare riguardo ai meccanismi di redistribuzione dei migranti tra i Paesi europei, ai rimpatri per chi non ha diritto alla protezione internazionale e alle misure di contenimento dei contagi da Covid-19;

   quanto gravino sulla spesa pubblica le procedure nazionali di accoglienza dei migranti in generale e con specifico riferimento all'affitto di navi e complessi alberghieri per la quarantena dei soggetti positivi.
(4-08371)