ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08369

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 462 del 24/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 24/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/02/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 02/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08369
presentato da
LOLLOBRIGIDA Francesco
testo di
Mercoledì 24 febbraio 2021, seduta n. 462

   LOLLOBRIGIDA e MELONI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il Governo austriaco ha imposto gravi limitazioni al traffico pesante sulla direttrice del Brennero di collegamento Nord-Sud Europa, giustificate con l'emergenza da Covid-19;

   al Brennero, sul versante austriaco, sono stati allestiti punti di controllo delle certificazioni di negatività al virus da parte degli autisti, che, peraltro, sono richiesti in lingua tedesca o inglese, mentre il personale viaggiante aveva spesso a disposizioni certificazioni in lingua italiana che non sono state accettate;

   in sede di prima applicazione delle nuove regole, quindi, si sono create code lunghissime per la verifica della documentazione prodotta dagli autisti, che hanno rallentato in modo significativo il trasporto delle merci;

   le organizzazioni di categoria italiane stanno lamentando una gravissima penalizzazione, messa in atto in violazione delle regole europee della libera circolazione delle merci e in assenza della benché minima reciprocità, posto che in Italia gli autotrasportatori esteri e austriaci possono entrare anche senza tampone;

   il blocco austriaco limita, secondo l'interrogante violandolo, il principio di libera circolazione delle merci italiane e crea una evidente distorsione della concorrenza a favore delle sole imprese austriache;

   le citate misure vanno ad aggiungersi alle forti limitazioni al transito notturno già imposte dal Governo austriaco per il passaggio nella regione del Tirolo (Austria);

   la Camera di commercio di Bolzano ha richiesto e presentato nei giorni scorsi un parere legale sulla compatibilità con il diritto comunitario del divieto settoriale di circolazione in Tirolo, nel quale si ricorda come «nel 2011 la CGUE aveva ammesso la possibilità di prevedere delle deroghe al divieto per il traffico regionale. Tuttavia, il Tirolo aveva esteso tale deroga anche al traffico a lunga distanza con origine o destinazione nella zona principale del Tirolo. L'inclusione di traffici a lunga distanza con queste deroghe contrasta con l'intera logica dell'eccezione prevista per il traffico regionale e non regge quindi di fronte al diritto comunitario»;

   a testimoniare la pretestuosità delle valutazioni di carattere ambientale per la giustificazione di queste misure, è necessario richiamare il miglioramento di tutte le indagini svolte sull'asse, anche in periodo di pandemia, e che soddisfano le prescrizioni europee;

   il valico alpino è la porta di transito di un cospicuo volume di merci, che ammontava a oltre 40 milioni di tonnellate nel 2018, e vede il passaggio di 4,5 milioni di camion all'anno che non hanno come origine, né destinazione l'Austria –:

   se il Governo non intenda intervenire presso le autorità austriache per garantire, a seguito delle misure di prevenzione alla diffusione del Covid, pratiche di accesso in Austria per gli operatori dell'autotrasporto compatibili con le esigenze del settore e non penalizzanti per l'Italia;

   se il Governo non intenda adottare iniziative, interloquendo con le autorità austriache, perché sia predisposta l'introduzione di misure di forte impatto sulla mobilità intereuropea, in particolare quella commerciale, previa consultazione con l'Italia;

   se il Governo non ritenga, nelle more delle decisioni del Governo austriaco e delle assunzioni di responsabilità sulla libera circolazione delle merci attraverso l'Europa, di adottare un provvedimento in autotutela nel senso della reciprocità delle misure di limitazione al traffico per gli autotrasportatori provenienti dall'Austria;

   se il Governo condivida le conclusioni presentate dalla camera di commercio di Bolzano sui danni causati dalle limitazioni al traffico notturno e non solo in Austria all'autotrasporto italiano, e se non ritenga di adottare iniziative di competenza sollecitamente, presso la Commissione europea, per salvaguardare la libertà di circolazione.
(4-08369)