ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08359

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 462 del 24/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: PALMISANO VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08359
presentato da
PALMISANO Valentina
testo presentato
Mercoledì 24 febbraio 2021
modificato
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   PALMISANO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 29 gennaio 2021, come riportato da fonti giornalistiche (www.brindisiereport.it del 31 gennaio 2021) si è verificato un drammatico episodio consumatosi all'interno di una scuola in provincia di Brindisi, in cui una bambina di soli 9 anni ha tentato di impiccarsi ma è stata fortunatamente salvata grazie all'intervento tempestivo dei compagni, degli insegnanti e del personale scolastico;

   la procura dei minori di Lecce, competente per giurisdizione anche in provincia di Brindisi, ha aperto una indagine per accertare i motivi alla base del gesto, poiché la bambina avrebbe riferito alle autorità competenti di aver voluto emulare un suo coetaneo, che soltanto pochi giorni prima, il 25 gennaio 2021, si è tolto la vita soffocandosi con un laccio all'interno della propria abitazione a Bari;

   i due episodi non rappresentano casi isolati ma seguono un altro caso dalle conseguenze drammatiche, avvenuto il 21 gennaio 2021, quando una bambina palermitana di 10 anni è deceduta dopo essersi impiccata all'interno della propria abitazione, nel corso di un gioco estremo, una «hanging challenge» (ovvero «sfida di appendersi»), che consiste nello stringersi una cintura intorno al collo e resistere il più tempo possibile senza respirare ed è una delle pericolosissime sfide, molto diffuse tra i più giovani sulla piattaforma social mondiale TikTok, come quella di ingerire dosi di Benardyl o la Skullbreaker Challenge (ovvero il «rompersi il cranio» facendo uno sgambetto);

   di recente, TikTok ha annunciato, a seguito del blocco immediato dell'uso dei dati degli utenti per i quali non sia accertata con sicurezza l'età anagrafica disposto dal Garante per la protezione dei dati personali, all'indomani del caso di Palermo, il varo di alcune misure dirette ad impedire l'accesso agli utenti minori di anni 13 e a valutare l'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell'età e a lanciare una campagna di sensibilizzazione per genitori e figli sull'argomento;

   un segnale di allarme è stato lanciato anche dalla psicologia Maura Manca, presidente dell'Osservatorio nazionale adolescenza, la quale ha dichiarato: «...i bambini sono bombardati e il rischio potenziale è molto alto, è importante essere sempre informati sulle mode del momento, loro non hanno il senso del limite. Mai da soli sul web», evidenziando che le challenge sono sfide lanciate in rete che attirano soprattutto i più piccoli e che esistono già da diversi anni, come nel caso della cosiddetta «blackout challenge», di cui si parlava già nel 2012;

   quella delle sfide online che coinvolgono principalmente bambini e adolescenti rappresenta un enorme pericolo che mette a rischio la tranquillità di tante famiglie in cui vivono giovanissimi che, per un distorto spirito di emulazione e di approvazione, arrivano a partecipare a sfide che possono avere conseguenze gravissime, come nei casi succitati –:

   se non ritenga opportuno adottare iniziative, per quanto di competenza, dirette ad un attento e costante monitoraggio dell'utilizzo delle piattaforme social in particolare riguardo alla limitazione della diffusione di contenuti altamente pericolosi, come nel caso delle sfide lanciate ai giovanissimi, attirati dalla ricerca di notorietà ed accettazione da parte degli altri utenti in rete.
(4-08359)