ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08349

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 461 del 23/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • DISABILITA'
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: DISABILITA' delegato in data 23/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08349
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Martedì 23 febbraio 2021, seduta n. 461

   CIRIELLI. — Al Ministro per le disabilità, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   abbattere le barriere architettoniche e mentali è sicuramente uno dei principali obiettivi cui una società civile deve tendere affinché venga garantita la massima inclusione sociale in un'ottica di pari opportunità;

   ogni amministrazione ha, dunque, il dovere di porre in essere tutte le azioni utili per garantire i diritti delle persone con disabilità, assicurandogli la piena ed autonoma accessibilità a tutti gli spazi, la massima integrazione ed il raggiungimento di un soddisfacente livello di vita e di inserimento sociale;

   di recente, è pervenuta all'interrogante una segnalazione relativa ad alcune presunte deficienze della amministrazione comunale di Cicciano (Na) in ordine alle azioni poste in essere per le persone che vivono in condizioni di disagio fisico;

   in particolare, sembrerebbe che con delibera della giunta municipale n. 74 del 9 luglio 2019 sia stato dato mandato al responsabile del settore polizia municipale, di avviare la gestione delle aree di sosta a pagamento, imponendo finanche il pagamento del ticket nelle aree delimitate dalle strisce di colore blu ai possessori del contrassegno per disabili, laddove i posti ad essi destinati risultassero occupati; a tal proposito la Corte di Cassazione ha rilevato che: «L'agevolazione economica della gratuità della sosta rappresenta quindi un incentivo per indurre le persone disabili a condurre una vita di relazione assimilabile a quella delle persone normodotate» (Cassazione civile sez. I. Sent. 7 ottobre 2019, n. 24936);

   inoltre, sembrerebbe che i fondi destinati alla messa in sicurezza dei marciapiedi e abbattimento delle barriere architettoniche, per quanto consta all'interrogante, non siano stati ancora utilizzati per tali finalità;

   da ultimo, è stato segnalato un problema legato alle condizioni di sicurezza e all'idoneità dell'automezzo destinato al trasporto a scuola dei bambini normodotati e di quelli con disabilità;

   in particolare, con delibera comunale n. 91 del 9 settembre 2019 il comune di Cicciano avrebbe acquistato uno scuolabus usato immatricolato civile nel 2006 e dismesso da almeno quattro precedenti proprietari sprovvisto, tra l'altro, della pedana elettrica utile a consentire il trasporto dei bambini affetti da disabilità;

   a tal proposito sembrerebbe essere stata negata l'accessibilità allo scuolabus comunale ad un bambino con disabilità fisica i cui genitori avevano inoltrato la relativa istanza solo in un momento successivo all'inizio dell'anno scolastico al fine di consentire al figlio di godere degli stessi diritti dei compagni di classe;

   in ordine al respingimento dell'istanza da parte del responsabile del settore, il garante regionale dei diritti delle persone con disabilità avrebbe chiesto chiarimenti al sindaco, mai ricevuti;

   il nostro ordinamento tende ad assicurare ai disabili la rimozione di ogni impedimento al raggiungimento di un soddisfacente livello di vita e di inserimento sociale specialmente del bambino disabile e sancisce la effettività di avvalersi di trasporti posti a beneficio di tutti i bambini senza trattamenti discriminatori;

   a tal proposito vale la pena ricordare che la legge 5 febbraio 1992, n. 104, all'articolo 26 prevede che «i comuni assicurano, nell'ambito delle proprie ordinarie risorse di bilancio, modalità di trasporto individuali per le persone handicappate non in grado di servirsi dei mezzi pubblici»;

   appare, pertanto, doveroso un immediato intervento delle autorità competenti volto a garantire una città accessibile e fruibile a tutti, oltre che mezzi di trasporto idonei e sicuri;

   ciascun bambino ha, infatti, il diritto di recarsi a scuola insieme ai propri compagni, a prescindere dalle sue condizioni di salute e ciò, tra l'altro, costituisce un obbligo inderogabile anche perché strumentale all'adempimento del diritto allo studio del disabile –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e considerata la gravità degli stessi, quali iniziative, per quanto di competenza, intendano adottare al fine di promuovere un effettivo abbattimento delle barriere architettoniche ed addivenire alla individuazione di una doverosa soluzione circa vicende come quella descritta in premessa, in maniera da impedire il ripetersi di episodi analoghi.
(4-08349)