ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08348

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 461 del 23/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08348
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Martedì 23 febbraio 2021, seduta n. 461

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   organi di stampa riportano la notizia dell'ennesimo episodio di violenza commesso da uno straniero di origini somale, a bordo di un tram a Roma, all'altezza di via Vittorio Emanuele II, nei pressi della stazione Roma Termini;

   i fatti in parola, più precisamente, si sarebbero verificati nel corso della mattina di venerdì 19 febbraio 2021, quando il predetto immigrato somalo, con il volto travisato da un indumento, armato di un bastone di ferro e di un estintore, avrebbe cominciato a minacciare le persone a bordo del tram;

   a destare particolare panico ed allarme sarebbe stata anche la circostanza secondo la quale, l'immigrato in parola, fra le varie frasi urlate in un italiano quasi incomprensibile, avrebbe pronunciato più volte anche le parole «Allah u akbar», disseminando il timore per una azione di matrice terroristica;

   a seguito di numerose segnalazioni, sarebbero tempestivamente intervenuti gli agenti del commissariato Esquilino e Viminale che, accorsi sul posto, procedevano a bloccare e disarmare l'immigrato, il quale continuava a manifestare una minacciosa oppositività anche nei confronti delle predette forze dell'ordine;

   l'extracomunitario, sottoposto a perquisizione personale, sarebbe stato trovato in possesso anche di ben due estintori funzionanti e di alcuni documenti appartenenti ad altre persone probabilmente da lui stesso derubate;

   gli agenti intervenuti, di poi, avrebbero proceduto all'arresto contestando i reati di minacce aggravate, ricettazione, interruzione di pubblico servizio e porto di armi abusivo;

   secondo quanto dichiarato dagli inquirenti che hanno ricostruito la storia dell'africano, il soggetto aveva anche altri precedenti di polizia;

   l'episodio in parola rappresenta solo l'ennesimo di una sequela di analoghi accadimenti strettamente collegati alle pericolose ed inefficaci politiche dell'accoglienza indiscriminata poste in essere dal precedente Governo;

   ciò che tra l'altro desta maggiori preoccupazioni ed allarme è la circostanza per cui, nonostante il soggetto fosse già noto alle forze dell'ordine, non avesse ricevuto alcun provvedimento di espulsione;

   gli innumerevoli sbarchi, a cui si sta assistendo anche in questi giorni a Lampedusa (700 migranti sono arrivati in appena 24 ore), si possono fermare soltanto prevedendo il blocco navale a largo delle coste africane e potenziando le espulsioni dalla nostra Nazione degli immigrati irregolari;

   appare, pertanto, doveroso che il nuovo Governo ponga in essere una inversione di tendenza rispetto alle politiche gestionali dei flussi migratori sino ad ora adottate, in quanto, solo attraverso la difesa delle coste, sarà possibile tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini italiani e più in generale di quelli europei ed al contempo scongiurare la perdita di credibilità e affidabilità della nostra Nazione anche sul piano internazionale;

   ci si domanda, tra l'altro, la ragione per la quale un soggetto già fermato in passato dalle forze di polizia fosse ancora presente sul territorio nazionale minando, come di fatto accaduto, la sicurezza e l'incolumità pubblica –:

   se il Ministro dell'interno sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per rafforzare la gestione, il controllo e la prevenzione del fenomeno della immigrazione irregolare, al fine di garantire la maggiore sicurezza dei cittadini;

   se non intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, per procedere alla immediata espulsione dello straniero in parola in virtù della sua conclamata pericolosità sociale;

   quale sia la posizione del Governo in ordine al cosiddetto «blocco navale» e, segnatamente, se condivida la necessità, l'opportunità e la legittimità di un «blocco navale» finalizzato a difendere le coste italiane e a contenere e contrastare la tratta di esseri umani.
(4-08348)