ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08345

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 461 del 23/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: BAZZARO ALEX
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 23/02/2021
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 23/02/2021
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 23/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08345
presentato da
BAZZARO Alex
testo di
Martedì 23 febbraio 2021, seduta n. 461

   BAZZARO, ANDREUZZA, FOGLIANI e VALLOTTO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   dal comunicato del segretario provinciale dell'Uspp (Unione sindacati di polizia penitenziaria), si apprende che il 17 febbraio 2021, nel carcere di Venezia Santa Maria Maggiore, si è verificato un ennesimo episodio di aggressione ai danni degli agenti di polizia penitenziaria, da parte di detenuti;

   nel caso specifico il detenuto, di nazionalità straniera, si è scagliato contro il poliziotto durante una normale operazione di apertura e chiusura della camera detentiva, gli ha lanciato del caffè bollente in faccia e, poi, lo ha preso a calci all'addome e alle costole;

   il giorno dopo, lo stesso detenuto ha aggredito con pugni al viso, un altro poliziotto in due episodi distinti. Nel giro di due giorni, sono avvenute tre aggressioni che hanno costretto gli agenti di polizia penitenziaria a ricorrere al pronto soccorso;

   gli episodi hanno visto gli agenti dover ricorrere alle cure dell'ospedale, riportando, uno, ferite guaribili in cinque giorni e, l'altro, una prognosi di 15 giorni;

   la situazione dei penitenziari è molto preoccupante, perché gli agenti devono poter lavorare in sicurezza e non sono più accettabili tutti questi episodi di aggressioni. La preoccupazione tra il personale sale e le difficoltà operative generano un senso di abbandono. È il momento che l'amministrazione penitenziaria centrale presti maggiore attenzione alle realtà del carcere e i vertici istituzionali devono, senza esitazioni, prendere contezza della grave situazione che investe gli istituti penitenziari;

   i sindacati segnalano che «il detenuto nei fatti, è una persona con problemi psichici e questo dimostra come soggetti con queste particolari patologie debbano essere trasferiti in apposite strutture, poiché il personale di polizia non è formato per trattare e fronteggiare tali situazioni. In questi casi il detenuto dovrebbe stare sotto controllo psichiatrico all'interno di strutture apposite, invece il problema viene scaricato sui penitenziari, che già combattono contro le quotidiane difficoltà legate alla carenza di spazi e di organico. La situazione, non solo a Venezia, è critica: è impensabile, ad esempio, che un unico agente possa gestire, a mani nude, tutti questi detenuti “aperti” negli spazi comuni»;

   gli istituti del Veneto sono di fatto abbandonati, con carenze di organico importanti e lavoratori soggetti a frequenti aggressioni da parte dei detenuti. La situazione è diventata ancora più complicata e pericolosa con l'emergenza sanitaria legata alla pandemia;

   l'interrogante, in qualità di rappresentante parlamentare locale, recatosi nella casa circondariale di Venezia per verificare e raccogliere le istanze degli agenti e degli operatori che lavorano in carcere in condizioni difficili, ha potuto constatare personalmente carenze di organico importanti ed agenti non solo soggetti a frequenti aggressioni da parte dei detenuti, ma anche costretti a turni estenuanti –:

   se il Ministro intenda, in seguito agli accertamenti del caso sulla situazione drammatica che vivono i penitenziaria del Veneto, adottare iniziative sia per fronteggiare la carenza di uomini in divisa sia per assicurare i mezzi idonei per contrastare le aggressioni da parte dei detenuti più facinorosi, nonché assumere iniziative normative per l'aumento della pena detentiva in caso di aggressioni agli agenti.
(4-08345)