ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08084

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 454 del 20/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: GIACOMONI SESTINO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/01/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/01/2021
CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/01/2021
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/01/2021
RUGGIERI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/01/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 19/01/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 15/09/2021
Stato iter:
15/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/09/2021
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 12/05/2021

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 15/09/2021

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/09/2021

CONCLUSO IL 15/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08084
presentato da
GIACOMONI Sestino
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2021, seduta n. 454

   GIACOMONI, SPENA, CALABRIA, BARELLI e RUGGIERI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la stazione di Vigna Clara fu istituita come stazione di testa di un collegamento ferroviario con lo stadio olimpico di Roma previsto per il campionato del mondo del 1990, cessando tuttavia il servizio dopo soli otto giorni al termine della manifestazione;

   tale la stazione, per quanto consta all'interrogante, risulterebbe del tutto collaudata e pronta per il suo utilizzo, ma sino ad oggi risulta ancora tutto fermo, nonostante la zona circostante soffra da anni in modo cronico di assenza di collegamenti con il resto della capitale e si continui a rinviare di anno in anno la riapertura;

   in data 6 febbraio 2020 il sindaco di Roma, Virginia Raggi, aveva diffuso un comunicato dove si leggeva che la stazione di Vigna Clara sarebbe stata riaperta entro l'anno 2020, grazie ai lavori di Rete ferroviaria italiana, spiegando che il collegamento rappresenta una valida alternativa a chi abita e lavora in quel territorio. In particolare il sindaco di Roma aveva dichiarato: «Costò la bellezza di 100 miliardi di vecchie lire. Ieri è stata una giornata importante per i residenti del quadrante nord di Roma: dopo anni di attesa sono iniziati i collaudi dei treni nella stazione di Vigna Clara. Prove tecniche indispensabili per aprire la nuova fermata ed avviare il servizio ferroviario entro l'anno». E ancora «Il treno simulerà il percorso per nove giorni mentre i tecnici saranno impegnati nel testare l'impatto sugli edifici, misurando vibrazioni e rumore. Questo è il primo passo per completare l'anello ferroviario, la circle line di Roma. Praticamente una linea su ferro che corre attorno al centro della città e si collega alla restante rete del trasporto pubblico... Quella della stazione di Vigna Clara è una vicenda lunga e ingarbugliata...Dopo numerose battaglie legali è arrivata la sentenza del Tar che ha sbloccato la situazione. Lo scorso anno abbiamo approvato l'intesa con Rfi per il completamento del raddoppio della linea Vigna Clara-Valle Aurelia e per lo sblocco dei lavori per la chiusura dell'anello ferroviario con la realizzazione del nodo di scambio a Tor di Quinto. Tutti interventi necessari per dare alla nostra città più collegamenti e ampliare la mappa di opere su ferro, dalla periferia al centro»;

   la stazione di Vigna Clara riveste chiaramente un'importanza cruciale per il comune di Roma, collegando il quadrante nord con il resto della capitale e non si comprendono i motivi, anche alla luce delle dichiarazioni del sindaco di Roma, dei continui ritardi per la sua definitiva apertura;

   la definitiva apertura della stazione richiede tra l'altro l'effettuazione delle necessarie verifiche da parte dell'agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFIA) –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto rappresentato in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere con la massima sollecitudine affinché RFI, affidataria dell'opera, espleti ogni adempimento necessario al fine di assicurare l'apertura della stazione di Vigna Clara e la piena attivazione della linea ferroviaria Valle Aurelia-Vigna Clara.
(4-08084)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 settembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 565
4-08084
presentata da
GIACOMONI Sestino

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo parlamentare in esame gli interroganti chiedono iniziative per consentire l'apertura della stazione di Vigna Clara e la piena attivazione della linea ferroviaria Valle Aurelia-Vigna Clara.
  Al riguardo, sulla base delle informazioni fornite dalla direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie e dal Gruppo ferrovie dello Stato italiane, si rappresenta quanto segue.
  Gli interventi oggetto dell'interrogazione rientrano nel progetto di investimento per il ripristino della linea ferroviaria Valle Aurelia-Vigna Clara che prevede il
restyling della fermata di Vigna Clara, l'adeguamento alle normative vigenti in materia di accessibilità nonché le opere propedeutiche al raddoppio della linea, previsto in un altro progetto denominato completamento anello ferroviario di Roma (Cintura Nord).
  Nonostante gli accordi istituzionali tra Roma Capitale e Rete ferroviaria italiana (RFI), il ripristino del tratto ferroviario ha subito ritardi per il ricorso al TAR Lazio avanzato da cittadini residenti nei quartieri interessati dall'intervento, parzialmente accolto con sentenza n. 3413 del 28 marzo 2018.
  In relazione ai contenuti ed alle motivazioni dalla sentenza, RFI eseguiva, nel febbraio 2020, una campagna vibrazionale, mentre per gli aspetti relativi alle autorizzazioni ambientali, la verifica dell'assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale doveva espletarsi in sede regionale ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 152 del 2006.
  Al riguardo, in data 30 settembre 2020, la regione Lazio ha rappresentato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che nel corso del procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale sono state acquisite osservazioni al progetto secondo cui «[...] il tracciato ferroviario risulta il medesimo di un progetto già sottoposto alla procedura statale (Cintura Nord – parere Commissione V.I.A. del 24/02/2004)».
  Pertanto, lo scorso 21 gennaio, la regione Lazio ha sospeso il suddetto procedimento in attesa di un chiarimento in merito alla riconducibilità dell'intervento alla tipologia di opere di competenza statale o regionale.
  Nel frattempo il Ministero per la transizione ecologica con nota del 19 gennaio 2021, oltre a richiedere un ulteriore approfondimento della questione al soggetto promotore RFI, anche in ordine alla valutazione delle interferenze e dei condizionamenti di carattere progettuale e ambientale determinati dalla coesistenza della linea ferroviaria da riattivare rispetto a quella di progetto della Cintura Nord, ha chiesto di conoscere l'avviso di questo Ministero anche in ordine alla relazione - sotto il profilo tecnico trasportistico - con il progetto della Cintura Nord.
  Il successivo 4 marzo 2021, i competenti uffici di questo Ministero hanno comunicato al Ministero della transizione ecologica che l'intervento a «parere di questa Amministrazione, fino anche ad una futuribile ed auspicabile diramazione per Roma Smistamento (Bivio Ter di Quinto), si configura come un intervento di carattere regionale».
  In attesa della definitiva determinazione sulla questione ambientale circa la riconducibilità dell'intervento di riattivazione della linea Valle Aurelia - Vigna Clara alla tipologia di opere di competenza statale o regionale, RFI sta procedendo con le attività funzionali al ripristino della linea.

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Enrico Giovannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

rete di trasporti

collaudo