ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08063

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 453 del 18/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: ZOFFILI EUGENIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/01/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLTENI NICOLA LEGA - SALVINI PREMIER 18/01/2021
LOCATELLI ALESSANDRA LEGA - SALVINI PREMIER 18/01/2021
BORGHI CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 18/01/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 18/01/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08063
presentato da
ZOFFILI Eugenio
testo di
Lunedì 18 gennaio 2021, seduta n. 453

   ZOFFILI, MOLTENI, LOCATELLI e CLAUDIO BORGHI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dalla stampa locale il comune di Schignano, in provincia di Como, è stato costretto ad installare a proprie spese due gazebo riscaldati all'esterno del locale ufficio postale, considerato che, a causa delle norme anti-COVID e dell'apertura a singhiozzo dello sportello i cittadini sono costretti a lunghe code all'aperto e che, in virtù dell'orografia del territorio comunale, le temperature durante la mattina sono scese negli scorsi giorni ampiamente sotto lo zero toccando i meno 8 alle 8.30 quando gli utenti erano già in coda;

   come lamentato dal sindaco, Ferruccio Rigola, da sei mesi il comune di Schignano sta attendendo, a seguito di dettagliata richiesta, che Poste Italiane esegua un sopralluogo operativo per l'installazione di un Postamat, che potrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione delle code che invece si verificano, causando assembramenti che andrebbero invece evitati stante l'emergenza sanitaria in atto;

   i disagi sono comuni a moltissimi uffici postali della provincia di Como, come già evidenziato in precedenti atti di sindacato ispettivo e confermato dalla missiva alla direzione generale di poste da parte dei sindaci di 22 comuni, e chiedendo di intervenire per ripristinare gli orari di apertura dal momento che, in seguito all'emergenza sanitaria, sono stati ridotti i giorni di sportello del 50 per cento, nonché il personale addetto;

   i contenuti del servizio postale universale sono definiti a livello europeo dalla direttiva 97/67/UE del 15 dicembre 1997 (cosiddetta «prima direttiva postale»), come successivamente modificata dalle direttive 2002/39/UE del 10 giugno 2002 (cosiddetta «seconda direttiva postale») e 2008/6/UE del 20 febbraio 2008 (cosiddetta «terza direttiva postale»). La direttiva stabilisce che il servizio universale corrisponde a un'offerta di servizi postali di qualità determinata, forniti permanentemente in tutti i punti del territorio a prezzi accessibili a tutti gli utenti. Il servizio postale universale deve essere assicurato per almeno cinque giorni a settimana e garantire almeno una raccolta e una distribuzione al domicilio degli utenti degli invii postali;

   fornitore del servizio universale è riconosciuta ex lege la società Poste italiane Spa per un periodo di quindici anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 58 del 2011 (e quindi fino al 30 aprile 2026);

   il servizio postale universale è affidato a Poste Italiane Spa fino al 30 aprile 2026, sulla base del contratto di programma 2020-2024, firmato il 30 dicembre 2019 che «regola i rapporti tra lo Stato e la società per la fornitura del servizio postale universale, Poste Italiane Spa, nel perseguimento di obiettivi di coesione sociale ed economica, che prevedono la fornitura di servizi utili al cittadino, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni mediante l'utilizzo della rete postale della Società»;

   a fronte del contributo che la società riceve per l'onere pubblico, pari a 262,4 milioni di euro all'anno, non sembra corrispondere un servizio di qualità, nonostante sulla «Carta dei servizi postali», pubblicata il 10 ottobre 2017, si legga che «grazie alla presenza capillare su tutto il territorio nazionale, ai forti investimenti in ambito tecnologico e al patrimonio di conoscenze rappresentato dai suoi oltre 140 mila dipendenti, Poste Italiane ha assunto un ruolo centrale nel processo di crescita e modernizzazione del Paese» –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere, per quanto di competenza, affinché l'azienda proceda a rivedere il piano di riorganizzazione territoriale, affinché venga disposta nel più breve tempo possibile la piena operatività dell'ufficio postale di Schignano, e affinché venga accolta la richiesta dell'amministrazione comunale di Schignano relativa all'installazione di un Postamat.
(4-08063)