ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08041

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 452 del 15/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/01/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2021
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA DIGITALIZZAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/01/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 21/01/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08041
presentato da
GRIPPA Carmela
testo di
Venerdì 15 gennaio 2021, seduta n. 452

   GRIPPA, NAPPI, NESCI e BARBUTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione. — Per sapere – premesso che:

   consultando il XXIII Rapporto «Gli Italiani e lo Stato», si apprende che, tra gli altri effetti correlati alla manifestazione dell'avanzare della diffusione della pandemia, il virus segna un confine: tra un «prima», che non riavremo, e un «dopo», da costruire; che gli italiani, nel mezzo della pandemia, si stringono alle istituzioni: rispetto al 2019, l'ultimo anno prima del COVID-19, si assiste a un assestamento o una crescita del consenso. Si osserva, però, come siano soprattutto comune, regione, Stato e Parlamento a beneficiarne, con saldi che variano tra +5 e +11 punti percentuali; di contro, con le restrizioni resesi necessarie dalla medesima emergenza, emerge il dato di quanto sia calato l'impegno sociale e le manifestazioni collettive si siano svolte in rete. Di tal guisa, la pandemia ha scosso la società e la politica, compresa la partecipazione. Tutti, o quasi, gli indicatori di impegno, rispetto ad un anno fa, registrano un minore attivismo dei cittadini. Piuttosto, sarebbero sempre di più le persone che sentono il bisogno di conoscere le decisioni prese dalla politica, gli iter procedimentali che ne seguono. Insomma anche l'informazione istituzionale appare altresì coinvolta dal processo di globalizzazione della conoscenza;

   negli ultimi anni, il tema della trasparenza amministrativa è stato al centro di un forte dibattito all'interno della società civile ed oggetto di numerose attenzioni da parte del legislatore culminate nell'approvazione del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni». Il decreto legislativo n. 33 del 2013 diventa, di fatto, il testo di riferimento per tutte le amministrazioni pubbliche ed i cittadini per quanto riguarda un livello minimo di trasparenza e di apertura che le amministrazioni sono tenute a mettere in atto;

   sulla pagina «RaiScuola» del social Facebook in data 3 novembre 2017 è caricato un video in cui Evgenij Morozov sociologo, giornalista interessato allo studio degli effetti sulla società e sulla pratica, della politica, causati dallo sviluppo della tecnologia e dalla sempre più crescente diffusione dei mezzi di comunicazione telematica, asserisce che: «Uno degli effetti più sottovalutati degli ultimi decenni, è la cosiddetta “Asimmetria Epistemica” tra istituzioni e cittadini. Essa creerebbe notevole dislivello a livello informativo tra le istituzioni e i cittadini stessi, per il semplice fatto che, i cittadini, per via dei vari mezzi tecnologici e delle varie tecnologie social utilizzate comunemente durante la vita quotidiana, siano sempre più analizzati. Il tutto porterebbe a una crescente registrazione di tali dati analizzati e di conseguenza a una maggiore trasparenza delle loro vite»;

   nel video emerge altresì che il tutto però come facilmente intuibile, non sarebbe equilibrato, perché, dall'altro lato, le istituzioni sono sempre meno trasparenti e tendono a classificare le informazioni raccolte, rendendole sempre più difficili da reperire e sempre meno visibili e affidabili. Polemiche non sono mancate anche dall'inizio della pandemia rispetto ad ipotetici documenti mai pubblicati da parte del governo o di suoi delegati nella gestione della straordinaria emergenza sanitaria –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, se essi corrispondano al vero;

   quali iniziative, nell'ambito delle rispettive competenze, si ritenga necessario implementare nel sistema interno del Paese al fine di far emergere la trasparenza del sistema istituzionale e non solo, permettendo di iniziare un percorso che dia la possibilità di equilibrare questa situazione di squilibrio tra le parti, al fine di consentire una riduzione e potenzialmente l'eliminazione di quelle attività corruttive, di intermediazione e di scambio, che nell'attuale sistema contemporaneo si presentano all'ordine del giorno, rendendo un po' tutto più visibile, tracciabile e facilmente controllabile.
(4-08041)