ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 452 del 15/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: FIORAMONTI LORENZO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 15/01/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 15/01/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08040
presentato da
FIORAMONTI Lorenzo
testo di
Venerdì 15 gennaio 2021, seduta n. 452

   FIORAMONTI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   in sede di esame degli emendamenti alla vigente legge di bilancio (A.C. 2790-bis) per il triennio 2021-2024, è stato approvato l'emendamento n. 165.59, a prima firma della deputata del Movimento 5 stelle Virginia Villani, cofirmato da numerosi esponenti della maggioranza, che va ad eliminare il limite di idonei da inserire in graduatoria nel concorso per direttore dei servizi generali e amministrativi nelle scuole bandito nel 2018 a seguito di quanto previsto dall'articolo 1, comma 605, della legge n. 205 del 2017;

   tale emendamento ha l'effetto di annullare la disposizione originariamente prevista dall'articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 126 del 2019 (convertito dalla legge n. 159 del 2019), che aveva elevato la percentuale degli idonei (dal 20 per cento previsto dal bando) al 30 per cento dei posti messi a concorso per la singola regione, nonché l'articolo 32-ter, comma 3, del decreto-legge n. 104 del 2020), convertito dalla legge n. 126 del 2020, che aveva ulteriormente innalzato tale percentuale al 50 per cento;

   sebbene interventi di tale natura vertano verso la copertura di quei posti che, ad oggi, risultano scoperti, perciò necessari a garantire il rispetto del principio del buon funzionamento della amministrazione pubblica come sancito dall'articolo 97 della nostra Carta costituzionale, tale misura risulta però di ostacolo all'applicazione dell'articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 126 del 2019 che prevede invece la possibilità della progressione di carriera all'area dei direttori dei servizi generali e amministrativi del personale assistente amministrativo di ruolo che abbia svolto a tempo pieno le funzioni dell'area di destinazione per almeno tre interi anni scolastici a decorrere dal 2011/2012;

   le graduatorie così risultanti dall'articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 126 del 2019 potranno essere utilizzate solamente in subordine a quelle del concorso di cui all'articolo 1, comma 605, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, per il quale è stato eliminato il sopraddetto limite, ritardando perciò la possibile indizione del sopramenzionato concorso;

   pertanto, l'ottenuto scorrimento della graduatoria del concorso ordinario che, secondo la modifica introdotta con l'emendamento dovrebbe comprendere anche tutti gli idonei, avviene infatti con priorità rispetto a quella del concorso riservato di cui all'articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 126 del 2019. Rimane così invariata la disposizione di cui all'articolo 22, comma 15, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, la quale prevede per i concorsi riservati al personale interno, debba comunque essere accantonato un 30 per cento di posti rispetto alla disponibilità per i concorsi ordinari. È da verificare se tale percentuale sarà sufficiente ad assumere i duemila assistenti amministrativi, che attualmente stanno svolgendo la funzione di direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) perché i relativi posti sono attualmente vacanti, all'esito del concorso riservato –:

   se il Ministro interrogato sia conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda realizzare al fine di indire il prima possibile il concorso come previsto dall'articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 126 del 2019, tale da garantire il rispetto dell'imparzialità di trattamento e del buon andamento della pubblica amministrazione come previsto dall'articolo 97 della Nostra Costituzione, affinché i direttori dei servizi generali e amministrativi facenti funzione con tre anni di servizio e in possesso degli adeguati titoli, possano trovare il giusto riconoscimento per il prezioso servizio offerto alla scuola, senza alcuna discriminazione di trattamento rispetto alle altre categorie dell'amministrazione pubblica.
(4-08040)