ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07897

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 445 del 23/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 23/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07897
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Mercoledì 23 dicembre 2020, seduta n. 445

   CUNIAL. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   nell'interrogazione n. 4-07658 l'interrogante ha riportato come il 29 e 30 ottobre 2020 l'ispettore Carollo sia stato sentito dagli inquirenti su vicende illecite, denunciando altresì l'intimidazione nei confronti del medesimo praticata tramite invio di lettera di contestazioni cui fornire riscontro;

   con nota del 23 ottobre 2020, Poste Italiane contestava ai sensi della legge n. 300 del 1970 e degli articoli 52 e seguenti del Ccnl la modalità con cui l'attività ispettiva del dottor Alessandro Carollo viene svolta, consistente nell'invio di continue denunce all'attenzione anche dei vertici aziendali. Poste lo accusa di non accettare le decisioni interne di infondatezza prese dal comitato Whisteblowing aziendale nel merito delle segnalazioni e con la medesima comunicava la sospensione dalle attività e dalla retribuzione;

   con l'interrogazione n. 4-06471 ci si è occupati della presunta infondatezza delle risposte del comitato alle denunce dell'ispettore, chiedendo di contro la riattivazione del dispositivo di vigilanza e garanzia nei confronti dell'ispettore, concesso già nella precedente legislatura, a tutela della sua attività ispettiva in un territorio difficile;

   con numerosi atti di sindacato ispettivo le denunce dell'ispettore sono state riprese e segnalate al Governo nel corso della precedente e della corrente legislatura, ricordando tra le molte quelle relative al caso «Lostpay»;

   l'ispettore ha fornito opportuni riscontri alla lettera di contestazione nel rispetto dei termini di legge, chiedendo espressamente l'incontro previsto dalle norme, per meglio chiarire la vicenda, consegnando la documentazione a supporto affinché Poste la potesse acquisire;

   l'interrogante è a conoscenza del fatto che l'incontro formalmente richiesto, sollecitato più volte, non è mai avvenuto. A parere dell'interrogante il presente comportamento sarebbe in contrasto con le norme, come da ultimo confermato anche dalla Corte di Cassazione sezione lavoro, nella sentenza n. 19846 del 22 settembre 2020;

   la Camera dei deputati, in data 27 novembre 2020, ha dato annuncio nella seduta n. 434, dell'interrogazione n. 4-07654 relativa al problema delle banconote false in Poste Italiane, nel quale viene citata la figura del responsabile risorse umane dottor Scappini, in quanto persona a conoscenza dei fatti descritti;

   risulta poi all'interrogante che Poste abbia spedito in data 27 novembre 2020 una nuova raccomandata, il cui numero di tracciamento risulta inesistente sul sito di Poste Italiane contenente la sanzione conclusiva del procedimento disciplinare, senza apparente motivazione e senza indicare la fattispecie normativa violata –:

   se il Governo, per quanto di competenza, non intenda adoperarsi affinché nell'ambito di Poste siano salvaguardate pienamente le attività ispettive e i percorsi professionali di coloro che esercitano tali delicate funzioni.
(4-07897)