ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07890

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 445 del 23/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: SAPIA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07890
presentato da
SAPIA Francesco
testo di
Mercoledì 23 dicembre 2020, seduta n. 445

   SAPIA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   continua la situazione di pesanti criticità, per l'emergenza Covid, presso lo stabilimento ospedaliero «Nicola Giannettasio» dello spoke di Corigliano-Rossano, come riportato da un articolo de «Il Corriere della Calabria» del 21 dicembre 2020 a firma di Luca Latella;

   ivi si legge che vi sono «ambulanze in fila, pazienti che attendono una consulenza cardiaca dalle 11 di questa mattina, due sospetti Covid stipati nelle ambulanze, le tende triage chiuse e la carenza ormai cronica di personale. Una commistione micidiale, infarcita da tanto nervosismo fra il personale sanitario ed in chi aspetta snervatamente una consulenza da una giornata intera, al freddo e senza cibo»;

   a farne le spese, oltre al personale, sottoposto a turni prolungati sono gli stessi pazienti, tant'è che una signora afferma – sempre secondo l'articolo – di essere in attesa da prima delle 15 che qualcuno si rivolga alla congiunta, ancora in ambulanza. Racconta che il 118 ha allertato i carabinieri «perché nessuno rispondeva al Pronto soccorso» e da poco ha chiamato la polizia;

   la carenza di personale porterebbe a casi limite, come quello delle ambulanze in servizio a Corigliano-Rossano, da Trebisacce a Cariati, che «pare stiano viaggiando senza medico a bordo»; pare, prosegue l'articolo, che «l'ambulanza debba partire da Castrovillari – come rivelano i parenti di un paziente, che nessun mezzo della sibaritide, proprio perché sprovvisti di medico, ha voluto assumersi la responsabilità di far salire a bordo un sospetto Covid – per raggiungere Trebisacce e da lì trasportare il paziente al “Giannettasio”»;

   ivi si aggiunge che fuori dal «Pronto soccorso, dopo diverse ore, il degente necessita di ossigeno»; per quanto riguarda la gestione dei pazienti «ordinari» in ingresso al pronto soccorso di Rossano, «v'è – conclude l'articolista – un solo medico di turno che li assiste, oltre a quattro sospetti Covid in isolamento ed in attesa dei risultati dei tamponi, mentre ambulanze ed altri pazienti attendono fuori perché gli spazi dedicati al contenimento del coronavirus nel reparto di emergenza sono saturi»;

   per come riportato da un articolo del 22 dicembre de «L'Eco dello Jonio» a firma di Marco Lefosse, «è morto stanotte a Cosenza l'anziano che ieri pomeriggio, attorno alle 15, era arrivato da Trebisacce al pronto soccorso dell'ospedale “Giannettasio”»;

   «l'ambulanza che lo trasportava, però, ha dovuto attendere ore prima di sbarellarlo e consentirgli di fare una Tac. Una volta eseguito l'esame tomografico, in serata e che avrebbe riscontrato una lesione polmonare, l'uomo, dapprima sospetto Covid, sarebbe dovuto essere ricoverato nel reparto di pneumologia dedicato ai pazienti affetti da Sars-Cov-2, insediato proprio nel presidio rossanese, per le cure del caso»;

   alla fine – sempre secondo il citato articolo – è stato necessario trasportarlo presso l'ospedale di Cosenza, dove però dopo «poche ore, il suo cuore ha cessato di battere»;

   «bisognerà capire se il ritardo nelle cure abbia influito sul decesso» e «saranno gli organi preposti a fare chiarezza», aggiunge l'articolo predetto, in cui si riporta che la tragica vicenda ha suscitato le ire del sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, il quale ha affermato che «in questo momento non si riesce a curare né lo straordinario, né l'ordinario. Il nostro concittadino non è morto di Covid. È morto di stenti e di una cattivissima organizzazione del sistema sanitario» –:

   quali iniziative, per il tramite del commissario per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario calabrese, anche alla luce di quest'ultima gravissima vicenda, intenda assumere il Ministro interrogato per meglio tutelare il diritto alla salute nel territorio in questione, anche promuovendo, la riorganizzazione, nella fase attuale dell'emergenza Covid, dei servizi e del personale per gli stabilimenti ospedalieri in argomento.
(4-07890)