ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07884

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 444 del 22/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: SAPIA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 22/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07884
presentato da
SAPIA Francesco
testo di
Martedì 22 dicembre 2020, seduta n. 444

   SAPIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   nella puntata di Report del 21 dicembre 2020 è stata trasmessa un'intervista con il ricercatore dell'Oms Francesco Zambon, coautore di un rapporto relativo al piano pandemico dell'Italia, pubblicato nel maggio 2020 e appena dopo ritirato;

   la procura di Bergamo ha avviato un'inchiesta sulla cosiddetta prima ondata della pandemia, chiedendo di ascoltare Zambon che, per quanto nel complesso riportato da Report e dalla trasmissione di La7 «Non è l'Arena», sarebbe stato invitato dall'Oms a utilizzare la sua posizione in seno alla diplomazia al fine di non testimoniare e dunque di evitare il coinvolgimento dell'Organizzazione mondiale della sanità in possibili vicende mediatiche e politiche e, soprattutto, in richieste risarcitorie da parte di familiari di vittime del Covid-19;

   a Report Zambon ha dichiarato: «Se ho ricevuto minacce? Mi telefonò Ranieri Guerra (dal 2013 dg per alcuni anni della Prevenzione sanitaria nazionale, nda) e mi disse che era sulla porta del direttore generale e che se non avessi modificato il testo come richiesto, avrebbe detto che c'ero io dietro la puntata di Report che metteva sotto accusa l'Oms. Ma io della puntata di Report di quella sera non sapevo assolutamente niente. E solo, poi guardandola, capii perché: si facevano pesanti accuse sui legami tra Cina, Etiopia e altre cose e c'era anche una parte dedicata al piano pandemico. A Ginevra (sede dell'Oms, nda) c'era una grandissima apprensione per l'inchiesta e quindi anche Tedros certamente lo sapeva, cosa che ovviamente mi avrebbe messo in una posizione estremamente difficile, potevo essere licenziato in qualsiasi momento»;

   Zambon ha quindi raccontato a Report che non cambierebbe di una virgola il contenuto del rapporto in cui definì la gestione italiana della pandemia «improvvisata, caotica e creativa», aggiungendo di andare «molto fiero dei contenuti del rapporto», che auspicava «fosse letto dalla gente e non solo da ministri e decisori politici», e soprattutto sperava servisse a salvare vite umane;

   Zambon ha altresì informato che dopo la pubblicazione del rapporto sul piano pandemico italiano «si è innescato un incendio in varie istituzioni di Roma»;

   Report ha perfino mostrato una e-mail del direttore dell'Oms Europa Hans Kluge, in cui questi esprimeva preoccupazione per la reazione del Ministro della salute italiano, tanto da scrivere che era «la questione chiave», la sua «relazione con il Ministro che era molto infastidito» e da aggiungere: «Scriverò al Ministro che istituiremo un gruppo di esperti Ministero/Istituto Superiore di Sanità/Oms per rivedere il documento»;

   come noto, l'Oms, interna all'Onu, ha per sua natura (e in riferimento alle questioni sanitarie) un ruolo indipendente, che nella fattispecie risulterebbe invece venuto meno;

   «più volte Ranieri Guerra, sia via mail che per telefono, mi ha chiesto – ha specificato Zambon – di modificare la datazione del piano pandemico italiano, lui voleva che io scrivessi nel rapporto che il piano, dal 2006, era stato aggiornato, usando proprio le parole updated and reconfirmed», benché detto piano non fosse stato aggiornato e indicarlo come tale avrebbe invece costituito un falso;

   «È stata ritirata una pubblicazione dell'Oms (approvata a tutti i livelli, compreso il Chief Scientist) – scriveva Zambon il 28 maggio a Tedros (direttore generale dell'Oms, nda) – danneggiando di fatto la credibilità dell'Oms», avvertendo del rischio di danni catastrofici in termini di indipendenza e trasparenza se una versione «censurata» della pubblicazione fosse modificata;

   di fatto l'Italia si è trovata impreparata nell'affrontare la prima ondata pandemica, sprovvista di dispositivi di protezione individuale e di un piano aggiornato, malgrado le epidemie virali degli anni precedenti –:

   se non ritenga opportuno invitare il Ministro Speranza a rassegnare le dimissioni dall'incarico, in considerazione di quanto illustrato in premessa e di quali informazioni disponga circa le eventuali responsabilità dirigenziali nel Ministero della salute.
(4-07884)