ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07868

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 444 del 22/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: TIRAMANI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 18/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07868
presentato da
TIRAMANI Paolo
testo di
Martedì 22 dicembre 2020, seduta n. 444

   TIRAMANI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dalla stampa locale da mesi l'ufficio postale di Borgosesia effettua aperture a orario ridotto e senza la possibilità di fissare un appuntamento. Chiusure e razionalizzazioni parziali, tuttora in essere, che hanno diminuito la capillarità della presenza e peggiorato la qualità del servizio sul territorio;

   con l'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020 che ha imposto un nuovo lockdown al Piemonte gli spostamenti da un comune all'altro sono diventati più complicati aumentando il disagio della popolazione;

   considerando che i fruitori degli sportelli postali sono in particolar modo gli anziani, la decisione di ridurre l'orario di apertura appare inopportuna sia dal punto di vista del servizio ai cittadini, che da quello del rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza sanitaria;

   per venire incontro alle esigenze della popolazione sarebbe stato utile almeno diversificare i giorni di apertura, per un deflusso più ordinato degli utenti. Poste ha installato in diverse località i postamat che però non possono supplire integralmente agli uffici postali;

   i contenuti del servizio postale universale sono definiti a livello europeo dalla direttiva 97/67/UE del 15 dicembre 1997 (cosiddetta «prima direttiva postale»), come successivamente modificata dalle direttive 2002/39/UE del 10 giugno 2002 (cosiddetta «seconda direttiva postale») e 2008/6/UE del 20 febbraio 2008 (cosiddetta «terza direttiva postale»). La direttiva stabilisce che il servizio universale corrisponde ad un'offerta di servizi postali di qualità determinata forniti permanentemente in tutti i punti del territorio a prezzi accessibili a tutti gli utenti. Il servizio postale universale deve essere assicurato per almeno cinque giorni a settimana e garantire almeno una raccolta e una distribuzione al domicilio degli utenti degli invii postali;

   il decreto legislativo n. 261 del 1999 rappresenta a tutt'oggi il testo di riferimento per la disciplina generale del servizio postale, con specifico riferimento alla fornitura del servizio universale. Tale decreto ha recepito i contenuti della direttiva 97/67/CE ed è stato successivamente modificato dal decreto legislativo n. 384 del 2003, che ha recepito la «seconda direttiva postale», 2002/39/CE, e dal decreto legislativo n. 58 del 2011, che ha recepito la «terza direttiva postale», la direttiva 2008/6/UE del 20 febbraio 2008. Fornitore del servizio universale è riconosciuta ex lege la società Poste Italiane S.p.a. per un periodo di quindici anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 58 del 2011 (e quindi fino al 30 aprile 2026);

   il servizio postale universale è affidato a Poste Italiane S.p.a. fino al 30 aprile 2026, sulla base del contratto di programma 2020-2024 firmato il 30 dicembre 2019 che «regola i rapporti tra lo Stato e la società per la fornitura del servizio postale universale, Poste Italiane S.p.a., nel perseguimento di obiettivi di coesione sociale ed economica, che prevedono la fornitura di servizi utili al cittadino, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni mediante l'utilizzo della rete postale della Società»;

   a fronte del contributo che la società riceve per l'onere pubblico, pari a 262,4 milioni di euro all'anno, non sembra corrispondere un servizio di qualità, nonostante sulla «Carta dei servizi postali», pubblicata il 10 ottobre 2017, si legga che «grazie alla presenza capillare su tutto il territorio nazionale, ai forti investimenti in ambito tecnologico e al patrimonio di conoscenze rappresentato dai suoi oltre 140 mila dipendenti, Poste Italiane ha assunto un ruolo centrale nel processo di crescita e modernizzazione del Paese» –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare affinché sia garantito un capillare servizio sull'intero territorio nazionale, e in particolare venga disposta nel più breve tempo possibile l'immediata riapertura integrale dell'ufficio postale di Borgosesia.
(4-07868)