ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07841

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: BERTI FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07841
presentato da
BERTI Francesco
testo di
Giovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   BERTI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la raffineria di Livorno, situata tra la zona industriale della città e la località di Stagno, frazione del comune di Collesalvetti, è un impianto di proprietà della società Eni S.p.a. autorizzato alla raffinazione di oltre 5 milioni tonnellate annue di petrolio per la produzione principale di benzine e gasolio, oli combustibili, Gpl e prodotti del ciclo lubrificanti;

   fin dal 2013 i residenti della zona lamentano frequenti emissioni odorigene, specialmente di idrocarburi e gas, che hanno portato ad un numero consistente di segnalazioni rivolte all'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat);

   nel solo 2019 dall'area nord di Livorno, comprendente anche l'area artigianale-industriale del Picchianti e l'area portuale, e dalla località di Stagno sono pervenute 90 segnalazioni per maleodoranze in aggiunta a quelle pervenute per rumori e inquinamento delle acque superficiali;

   le ultime segnalazioni, pervenute dagli abitanti di Stagno, risalgono al 4 agosto 2020 in conseguenza di forti rumori provenienti dalla raffineria, e al 5 dicembre 2020 quando è stato segnalato un consistente odore di idrocarburi e la contestuale registrazione, da parte della centralina di misurazione della qualità dell'aria di Arpat, di una concentrazione elevata e anomala di benzene;

   in data 6 dicembre 2020 Arpat, in seguito alla realizzazione di controlli in loco, ha dichiarato che la rilevazione era frutto di un malfunzionamento della centralina, ed ha quindi invalidato i dati ottenuti;

   anomalie strumentali o mancate rilevazioni della centralina di Arpat ubicata a Stagno si erano già verificate nel mese di luglio 2020, in occasione di un incendio sviluppatosi all'interno della raffineria, e a più riprese nel periodo 5-13 dicembre 2020: in particolare, nel periodo 10-13 dicembre 2020, su totale di quasi 400 ore di rilevamenti, riferiti a quattro sostanze specifiche, risultano mancanti 116 ore, corrispondenti al 30 per cento del totale;

   le azioni promosse negli anni da Arpat, tra cui il «Piano di monitoraggio e controllo delle emissioni odorigene nel territorio dei Comuni di Livorno e Collesalvetti» del 2016, non hanno determinato una riduzione delle segnalazioni provenienti da un'area che, come riconosciuto dalla stessa agenzia, è assoggettata alla ricaduta di una molteplicità di emissioni in atmosfera originate da diverse aziende, per lo più operanti nel settore petrolchimico, ivi compresa la raffineria Eni, e dalla vicina area portuale in conseguenza del traffico marittimo e delle attività ad esso connesse;

   l'area è stata riconosciuta quale Sito di interesse nazionale (Sin) ai fini di bonifica, istituito mediante la legge n. 426 del 1998 in conseguenza dell'elevata contaminazione di suolo, sottosuolo e acque sotterranee dovuta alla presenza di sostanze inquinanti quali idrocarburi e metalli;

   negli anni sono sorte associazioni e comitati tra le quali figura la sezione locale di «Medicina Democratica» il cui referente, Maurizio Marchi, ha sottolineato l'aumento negli anni delle maleodoranze costituite prevalentemente da acido solfidrico, sostanza che secondo alcuni studi risulterebbe cancerogena anche a basse dosi, e da Composti organici volatili (Cov);

   in un comunicato datato 27 marzo 2020, l'associazione evidenziava, citando dati dell'Agenzia regionale di sanità regionale, un eccesso di mortalità nel territorio di Collesalvetti dell'1,9 per cento rispetto al dato toscano nel periodo 2006-2015 ed una mortalità per tumori in eccesso del 4,4 per cento –:

   di quali elementi dispongano i Ministri interrogati in relazione a quanto riportato in premessa;

   se e quali iniziative di competenza si intendano assumere in relazione alla perduranti criticità ambientali che interessano l'area riconosciuta quale Sito di interesse nazionale di Livorno anche in conseguenza di quella che appare all'interrogante la limitata capacità di intervento dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana.
(4-07841)