ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07833

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/12/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 23/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07833
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Giovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   ILARIA FONTANA. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo . – Per sapere – premesso che:

   la discarica di Roccasecca (Frosinone) è stata recentemente oggetto di tre ampliamenti che hanno richiesto deliberazioni del Consiglio dei ministri per superare il dissenso espresso dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nelle conferenze dei servizi istruttorie dell'ente responsabile dell'autorizzazione ambientale, la regione Lazio;

   il dissenso del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo è sempre stato dovuto alla non compatibilità dell'ampliamento con la tutela delle aree soggette a vincolo paesaggistico nella zona della discarica;

   con prima deliberazione del Consiglio dei ministri del 7 marzo 2019, l'ampliamento generato dall'autorizzazione alla sopraelevazione della discarica da parte della Regione Lazio è stato parzialmente ridotto, ponendo inoltre 14 mesi di tempo per sfruttare le volumetrie;

   con successiva deliberazione del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2020, la riduzione di capacità di discarica imposta nella precedente deliberazione è stata revocata spostandone anche il termine di esercizio al 31 dicembre 2020;

   con l'ultima deliberazione del Consiglio dei ministri del 4 novembre 2020, è stato infine superato il dissenso del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per l'ampliamento del quinto invaso di discarica, che aveva ricevuto parere favorevole in valutazione di impatto ambientale da parte della regione Lazio;

   tali deliberazioni sono state assunte in base a quanto previsto dagli articoli 14-quater e 14-quinquies della legge n. 241 del 1990. La necessità di procedere nel senso espresso dalle deliberazioni è stato giustificato dalle situazioni emergenziali nella gestione dei rifiuti urbani che potevano scaturire dal mancato ampliamento della discarica in oggetto;

   l'ultima deliberazione del 4 novembre 2020 riguarda un procedimento di valutazione di impatto ambientale fermo da anni e concluso nel 2019 in virtù della ridefinizione di alcuni vincoli paesaggistici nel nuovo piano territoriale paesistico regionale. Il Consiglio dei ministri, tuttavia, con deliberazione del 6 aprile 2020, aveva deciso di impugnare il nuovo piano territoriale paesistico regionale presso la Corte costituzionale;

   la Corte costituzionale ha annullato il piano territoriale paesistico regionale il 17 novembre 2020 con sentenza n. 240, alla luce del mancato pieno coinvolgimento dello Stato su una materia concorrente. Proprio le modifiche apportate a detto piano rientravano tra i motivi di dissenso espressi dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in sede di conferenza dei servizi;

   nella Convenzione europea del paesaggio, all'articolo 5 (provvedimenti generali), è stabilito che ogni Parte si impegna a riconoscere giuridicamente il paesaggio in quanto componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità;

   la raccomandazione CM/Rec(2017)7 del 27 settembre 2017 del Consiglio d'Europa ha raccomandato ai Paesi che hanno ratificato la Convenzione europea del paesaggio di considerare l'importanza del paesaggio nei lavori dedicati ai diritti umani e alla democrazia con attenzione allo sviluppo sostenibile, ad applicare i principi dei diritti umani e di democrazia nelle politiche del paesaggio e ad implementare il principio di non regressione;

   le disposizioni generali del decreto legislativo n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) stabilisce che nel rispetto dell'articolo 9 della Costituzione la tutela del Paesaggio consiste «nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un'adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione» –:

   se tale uso ripetuto della procedura di cui all'articolo 14-quinquies della legge n. 241 del 1990 sia coerente con i principi del Codice dei beni culturali e del paesaggio;

   se il perpetuato superamento dei vincoli presenti nell'area della discarica di Roccasecca sia in contrasto con la Convenzione europea del paesaggio e con la raccomandazione del 27 settembre 2017 del Consiglio d'Europa citata in premessa.
(4-07833)