ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07826

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: MOLLICONE FEDERICO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 17/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07826
presentato da
MOLLICONE Federico
testo di
Giovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   MOLLICONE. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

   uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi determinata dalla pandemia da Covid-19 è quello della cultura;

   in particolare, il comparto dell'industria musicale e dell'intrattenimento ha gravemente risentito delle misure adottate per contenere il diffondersi del virus e ciò non solo a causa dell'arresto imposto a manifestazioni e concerti dal vivo, ma anche in ragione della indiretta sospensione di tutti i processi produttivi legati alla musica e della chiusura delle attività commerciali, tra cui i rivenditori di musica registrata, e dei luoghi di aggregazione nei quali si usufruisce di musica registrata o dal vivo, comportando gravi conseguenze anche in termini di corresponsione dei diritti d'autore e connessi;

   in termini occupazionali, l'emergenza sanitaria ha penalizzato l'attività di circa 350.000 persone che lavorano nel mondo dello spettacolo e della cultura, in larga parte proprio nel settore musicale, non solo artisti e musicisti ma anche produttori, tecnici, operai, macchinisti, fonici, tecnici di sala di registrazione, titolari e dipendenti di esercizi commerciali di prodotti musicali;

   l'articolo 89 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, ha istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo due fondi per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo, con dotazione complessiva di 130 milioni di euro, successivamente ampliata da ulteriori provvedimenti adottati dal Governo;

   con il decreto ministeriale n. 380 del 5 agosto 2020 il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha destinato una parte delle risorse del fondo emergenze di parte corrente sopra citato al sostegno degli operatori dell'industria musicale, discografica e fonografica;

   il decreto ministeriale individua quali beneficiari dei contributi esclusivamente le attività aventi i codici ATECO 59.20.10 (edizione di registrazioni sonore), 18.20.00 (edizione di supporti registrati), 59.20.20 (edizione di musica stampata) o 59.20.30 (studi di registrazione sonora), escludendo molti dei codici normalmente utilizzati proprio dai produttori discografici e fonografici a cui le misure di ristoro sono rivolte;

   inoltre, anche coloro che hanno presentato domanda di ristoro, secondo le indicazioni del decreto, non risulta all'interrogante abbiano ancora percepito il contributo previsto;

   consta all'interrogante che attualmente diverse domande risultino ammesse con riserva per la verifica della regolarità del Documento Unico di Regolarità Contributiva, riserva rispetto alla quale non si conoscono le tempistiche e modalità future di erogazione, mentre altre istanze risultino rigettate –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;

   quali si prevede siano le tempistiche per l'effettiva erogazione dei contributi previsti dal decreto ministeriale n. 380 del 5 agosto 2020;

   quali ulteriori iniziative intenda adottare al fine di assicurare un adeguato ristoro anche agli operatori erroneamente esclusi dall'ambito di applicazione del decreto ministeriale n. 380 del 5 agosto 2020, superando le criticità emerse nell'attuazione e applicazione di quest'ultimo.
(4-07826)