ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07801

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: D'ETTORE FELICE MAURIZIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/12/2020
RIPANI ELISABETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 16/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07801
presentato da
D'ETTORE Felice Maurizio
testo di
Giovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   D'ETTORE, MUGNAI e RIPANI. — Al Ministro dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   da notizie stampa si apprende che il Governo, per affrontare la campagna di somministrazione del vaccino anti-Covid, starebbe ipotizzando di utilizzare, obbligandoli in tal senso, i medici specializzandi, non prevedendo a tal fine una retribuzione ma valutando di remunerarli con il riconoscimento di crediti formativi;

   in tal senso si sarebbero espressi pubblicamente sia il Ministro dell'università e ricerca che il Ministro della salute;

   questo accade in un contesto in cui lo stesso Ministro della salute ha definito la campagna vaccinale che l'Italia si accinge ad affrontare, come una «sfida epocale» per lo sforzo organizzativo che richiede: si parla, solo per la prima tornata, di 11 milioni di dosi nel primo trimestre del 2021;

   appare evidente che il momento è straordinario e straordinarie devono essere le risorse messe in campo e le misure adottate, ma questo non comprende la mancanza di rispetto e la «svalorizzazione» per il percorso formativo affrontato, concluso, superato da parte dei medici laureati che hanno deciso di accedere, in quanto medici, alla specializzazione;

   una buona percentuale di questi professionisti hanno già dato il loro contributo e messo a disposizione le loro competenze per far fronte all'emergenza da Covid-19;

   coloro che accedono alle scuole di specializzazione non sono studenti e quello nelle scuole di specializzazione, pur essendo un percorso di studio, è una specializzazione e formazione ulteriore di professionisti laureati, abilitati a prestare servizio nel e per il Servizio sanitario nazionale;

   si tratta dell'accesso a un percorso formativo che, quest'anno, deve affrontare l'ulteriore difficoltà di un cronoprogramma degli step burocratici rivisto in continuazione in seguito ai numerosi ricorsi presentati e alla necessità di attendere la pronuncia della magistratura amministrativa;

   su alcuni di questi ricorsi il Consiglio di Stato si pronuncerà il 15 dicembre 2020 quando le attività delle scuole è previsto che inizino il 30 dicembre 2020, con conseguente contrazione dei tempi di scelta e organizzazione per i candidati alle borse di specializzazione dell'area medica;

   i candidati hanno avuto un intervallo di tempo tra il 12 e il 15 dicembre 2020 per espletare gli adempimenti burocratici, per riformulare la scelta di tipologia e sede di specializzazione, per organizzare il loro eventuale trasferimento nella sede della scuola prescelta e il tutto sotto l'alea della decisione del Consiglio di Stato;

   si sta parlando di 24 mila persone che stanno facendo una scelta di estrema importanza per la loro vita professionale e personale, che sono al momento in balia del continuo rimescolamento della graduatoria e che si ritrovano, inoltre, privi del dovuto riconoscimento-:

   pur consapevoli della gravità del momento e della situazione che si sta vivendo a causa dell'emergenza pandemica da Covid-19 se non ritengano innanzitutto di chiedere pubblicamente scusa ai medici specializzandi, nonché di escludere in ogni modo la possibilità che vengano impegnati obbligatoriamente nella campagna vaccinale contro il Covid-19 prevista per i prossimi mesi e senza prevedere un'apposita e straordinaria retribuzione;

   come intenda procedere il Governo anche per garantire, in via generale, una equa retribuzione ai medici specializzandi per attività e funzioni ospedaliere che gli vengono di fatto assegnate, pure in questo particolare periodo di emergenza epidemiologica.
(4-07801)