ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07742

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 440 del 09/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: DALL'OSSO MATTEO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
  • MINISTERO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA DIGITALIZZAZIONE
  • MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/12/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/12/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07742
presentato da
DALL'OSSO Matteo
testo di
Mercoledì 9 dicembre 2020, seduta n. 440

   DALL'OSSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, al Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, al Ministro per il sud e la coesione territoriale, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il 31 gennaio 2020 è stato decretato, senza restrizioni, lo stato di emergenza e il giorno 9 marzo 2020 il Presidente del Consiglio dei ministri ha sottoscritto un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che ha dato inizio al lockdown generale, conclusosi definitivamente il 3 giugno 2020 con l'apertura agli spostamenti tra regioni;

   l'emergenza pandemica da Covid-19 attanaglia il nostro Paese ormai da mesi e le misure di contenimento adottate hanno spesso recato pregiudizio ai cittadini che si sono visti privare di molti servizi, tra i quali l'accesso agli uffici postali;

   tali uffici hanno ridotto le prestazioni rese attraverso l'emanazione di regolamenti recanti misure restrittive, per il contenimento della diffusione del virus, che hanno provocato un rallentamento generalizzato nella fornitura dei servizi;

   si è trattato, quindi, di un rallentamento previsto e atteso che ha coinvolto il servizio di recapito ma, diversamente da quanto accaduto per le cartelle esattoriali, numerosi altri enti pubblici hanno deciso di non posticipare – di 180 o 270 giorni – le spedizioni e da tale decisione sono derivati numerosi disservizi con ricadute negative sugli utenti;

   in particolare, la scorsa settimana, proprio a ridosso della Giornata internazionale dei diritti delle persone disabili, è stata raccontata dai quotidiani la storia di una famiglia di Bari: la madre attendeva la raccomandata recante la convocazione per la cosiddetta «revisione», una visita periodica necessaria per la conferma dell'invalidità del figlio, un ragazzo con tratti autistici affetto da un grave ritardo;

   la lettera inviata dall'Inps non veniva consegnata perché il postino, a causa del nuovo regolamento adottato da Poste Italiane spa, non aveva citofonato. Ciononostante, nel mese di novembre 2020, l'istituto ha inviato una seconda raccomandata – quest'ultima pervenuta – nella quale si comunicava che la signora, non essendosi presentata con il figlio, il giorno 31 agosto 2020, alla visita di controllo, dovrà restituire i 3.500 euro fino al quel momento regolarmente versati a suo favore;

   si tratta di una richiesta che mette a dura prova, sia economicamente che psicologicamente, una famiglia che, come tante, è vittima del malfunzionamento di un servizio –:

   se il Governo sia a conoscenza dell'accaduto e se intenda adottare iniziative al fine di prorogare al 30 giugno 2021 i termini previsti per le richieste dell'Inps, dell'Agenzia delle entrate e del servizio di riscossione in modo da garantire a tutti i soggetti vittime di disservizi dovuti alle misure di contenimento dell'epidemia Covid-19 di potere sopperire alle loro mancanze.
(4-07742)