ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07740

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 440 del 09/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 09/12/2020
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 09/12/2020
CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 09/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/12/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/12/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 15/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07740
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Mercoledì 9 dicembre 2020, seduta n. 440

   PARENTELA, CADEDDU, DEL SESTO e CILLIS. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   nel territorio catanzarese ricadente tra i comuni di Squillace e Borgia, sono stati presentati 2 progetti di parchi eolici: uno denominato «Bolina», della potenza complessiva di 60 Mw con 12 aerogeneratori, l'altro «Parco eolico di Borgia e Squillace», proposti da «Ese Borgia S.r.l.» – ed ancora in attesa del completamento delle procedure autorizzative, per le quali mancano ancora integrazioni e alcuni nulla osta – con potenza totale prevista di 22,4 Mw, con 5,6 Mw per turbina;

   insistono nei pressi 2 aree Sic (Oasi di Scolacium e Fondali di Stalettì), un Sito di interesse regionale (Sugherete di Squillace) e un vincolo paesaggistico;

   l'installazione di turbine, prevista nell'area di Ceraso, si colloca quasi centralmente in un territorio dalla forte impronta storico-paesaggistica: con, a ovest, il centro storico di Squillace, noto per le ricchezze architettoniche e urbanistiche e la storica attività dei ceramisti; a nord, il parco archeologico di Scolacium, sede del segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Calabria, con i resti della colonia romana (foro, teatro, terme, anfiteatro) e gli imponenti ruderi della chiesa abbaziale normanna di Santa Maria della Roccella; a sud la Coscia di Stalettì, che termina nella punta di Copanello, con i resti della chiesa di San Martino e le vasche del Vivarium di Cassiodoro, Il Castrum e la chiesa di Santa Maria del Mare, la Grotta di San Gregorio. Peraltro, lungo il corso dell'Alessi, che lambisce le terre di Ceraso, insistono altre preziose testimonianze storico-archeologiche;

   l'area manifesta il suo interesse archeologico, non solo per la presenza di resti fittili che riconducono a presenze romane e tardo-antiche, ma soprattutto per il rinvenimento di una importante epigrafe, ora murata nel municipio di Squillace, che venne rinvenuta nel 1958, proprio nel fondo Ceraso, nel corso di lavori agricoli. La presenza dell'iscrizione e l'attestazione della necropoli rimandano evidentemente alla presenza, nell'area di Ceraso, di un insediamento in villa successivamente frequentato con la realizzazione, probabilmente, di un edificio di culto. Nel primo medioevo, del resto, tutte queste ricche terre fecero parte integrante dei grandi possedimenti di Cassiodoro, che proprio a Squillace aveva trovato i natali;

   la notizia della possibile costruzione di nuovi parchi eolici desta molta preoccupazione nella popolazione residente e si presenta in stridente contrasto con le attuali politiche locali tendenti a propugnare un tipo di sviluppo che faccia perno sulle principali vocazioni del territorio quali il paesaggio, l'ambiente, le tradizioni, la cultura, l'enogastronomia e il turismo di qualità;

   sarebbe opportuno valutare se la costruzione di altri parchi eolici in provincia di Catanzaro, dove già sono presenti centinaia di pale eoliche, rispetti quanto sancito dalle linee guida relative alla realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, atteso che la regione Calabria non ha un piano energetico aggiornato ed appositi strumenti normativi di tutela –:

   se il Governo sia a conoscenza dei problemi ambientali, paesaggistici e delle forti ripercussioni che potrebbero avere nuovi parchi eolici sul territorio in questione e sulle attività economiche e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda promuovere per tutelare il territorio;

   se il Ministro dell'ambiente e tutela del territorio e del mare abbia acquisito elementi in merito ai rischi, determinati dalla realizzazione dei suddetti parchi eolici, per le aree limitrofe ricadenti nella Rete natura 2000 e ai rischi idrogeologici;

   quali iniziative intenda assumere il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo al fine di salvaguardare le aree di elevato valore storico e paesaggistico interessate dall'installazione delle suddette pale eoliche.
(4-07740)