ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07731

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 440 del 09/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 09/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 09/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07731
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Mercoledì 9 dicembre 2020, seduta n. 440

   BIGNAMI e DONZELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 1o dicembre 2020, sulle pagine del quotidiano La Verità e sul sito di Dagospia, sono apparsi due articoli che riferiscono di un episodio che sarebbe accaduto la sera del 31 ottobre 2020, nel centro di Roma, e avrebbe visto come protagonisti il Presidente del Consiglio dei ministri e la sua attuale compagna;

   secondo queste indiscrezioni, una testimone oculare avrebbe visto intorno alle ore 20.30 una Audi grigia e alcuni agenti in borghese presidiare l'ingresso del ristorante Enoteca Achilli, in via dei Prefetti, mentre all'interno si trovava la compagna del Presidente del Consiglio;

   non è chiaro se anche il Presidente accompagnasse la signora, visto che la testimone in questione sarebbe stata bruscamente allontanata da un agente dopo essere entrata nell'enoteca per chiedere ai proprietari chi altro fosse presente oltre la signora Paladini;

   la curiosità della testimone era giustificata dal fatto che il 31 ottobre 2020 era già in vigore, da cinque giorni, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020 con le disposizioni anti Covid, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35 recante “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19...”» sull'intero territorio nazionale, che obbligava alla chiusura, per le ore 18,00, tutti i ristoranti;

   era pertanto incredibile che proprio il Presidente del Consiglio e/o la sua compagna violassero in maniera così plateale le misure previste dal decreto, recandosi a cena presso l'enoteca Achilli;

   ancora più incredibile che il tutto avvenisse sotto la protezione degli agenti del servizio scorte, che nella loro qualità di pubblici ufficiali di polizia avrebbero dovuto rilevare la violazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e sanzionarla – o farla sanzionare dai loro colleghi, richiedendo l'intervento di altri operatori – come carabinieri, polizia e polizia locale, in quello stesso momento, stavano facendo in tutta Roma, intervenendo nei confronti dei gestori di bar e ristoranti inadempienti alle prescrizioni per il contenimento della pandemia volute dal Governo, in applicazione dell'articolo 11 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020;

   sempre nella giornata del 1o dicembre 2020, dal sito di Dagospia, è stata diffusa una registrazione audio di un'amica della testimone che descrive minuziosamente l'accaduto, successivamente ripresa dalla testata radiofonica La Zanzara di Radio 24;

   nella tarda serata del 1o dicembre 2020, Palazzo Chigi ha diffuso una nota in cui ha smentito la presenza del Premier e delle sua scorta nell'enoteca Achilli la sera del 31 ottobre –:

   se risulti la presenza di agenti del servizio scorte o comunque di agenti di polizia nei pressi dell'enoteca Achilli la sera del 31 ottobre 2020;

   se si intenda chiarire dove si trovava la scorta del Presidente del Consiglio dei ministri la sera del 31 ottobre 2020, tra le ore 20 e le ore 21;

   se risulti al Ministro interrogato che un agente del servizio scorte o comunque un agente di polizia abbia quella sera allontanato la testimone dall'enoteca, accompagnandola fuori dal locale;

   se risulti al Ministro interrogato che un agente del servizio scorte o comunque un agente di polizia abbia quella sera allontanato la testimone dall'enoteca, accompagnandola fuori dal locale;

   nel caso venisse confermata la presenza di agenti del servizio scorte nelle circostanze richiamate in premessa, per quali ragioni gli agenti non abbiano infine segnalato, al più vicino commissariato di polizia, che la sera del 31 ottobre 2020, in violazione alle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020, il ristorante in questione fosse aperto solo per ospiti certamente prestigiosi, ma non dotati, a legislazione vigente, di speciali immunità o guarentigie rispetto alle disposizioni sanitarie emanate da Palazzo Chigi;

   se la sera del 31 ottobre 2020, nel ristorante Enoteca Achilli, fosse o meno presente, in veste di commensale o a qualunque altro titolo, anche il Presidente del Consiglio dei ministri.
(4-07731)