ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07723

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 440 del 09/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: SAPIA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07723
presentato da
SAPIA Francesco
testo di
Mercoledì 9 dicembre 2020, seduta n. 440

   SAPIA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in un articolo, che contiene apposita lettera aperta — pubblicato il 6 dicembre 2020 dalla testata on line Corriere della Calabria e a firma del giornalista Emiliano Morrone — indirizzata a Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro, e a Guido Longo, commissario per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Calabria, si riassumono ritardi e poca chiarezza circa i dati Covid della regione, in particolare quelli relativi ai comuni della provincia di Cosenza;

   come riporta l'articolista, «in provincia di Cosenza i dati relativi al Covid non sono chiari né puntuali. Ai cittadini non è dato sapere quanti siano i casi ancora attivi nei rispettivi comuni. Infatti l'Azienda sanitaria provinciale pubblica i dati complessivi quando può e quando vuole; talvolta in maniera del tutto parziale e incompleta. Da diversi giorni, poi, l'Asp carica sul proprio sito Internet, e a fasi alterne, soltanto quelli relativi ai nuovi positivi registrati nella stessa giornata in ogni singolo Comune, perfino non di rado disattivando il link alle specifiche tabelle»;

   «ad oggi, però, — come ancora riportato nell'articolo — non si conoscono le ragioni di tale comportamento, che di certo non contribuisce a creare tranquillità e fiducia nelle comunità locali, preoccupate dall'elevato numero dei decessi, dalla rapida diffusione del virus, dai conseguenti effetti economici e dalla presenza di numerosi anziani e soggetti più fragili, che nel bisogno non possono contare su un'assistenza ospedaliera e territoriale adeguata, alla luce delle carenze croniche del Servizio sanitario calabrese e del generale, mancato potenziamento, dal marzo scorso, degli organici, della capacità di processazione dei tamponi, dei posti letto e dei vari strumenti di tutela della salute nell'intero territorio regionale»;

   «le comunità territoriali — sempre secondo il citato articolo — non sono messe nelle condizioni di conoscere i dati dei nuovi casi e dei guariti nei singoli comuni, molti dei quali risultano “zona arancione” e sono quindi soggetti a minori limitazioni. Nel contesto riassunto, appare crescere ogni giorno il dubbio che esistano anomalie nella ricostruzione statistica del preciso andamento del contagio»;

   per citare un esempio, Rosaria Succurro, sindaca di San Giovanni in Fiore, intervistata riguardo ai 339 casi attivi nel comune secondo i dati dell'Asp di Cosenza, rivolgendosi al giornalista Marco Innocente Furina della tg Rai regionale (Tgr del 6 dicembre 2020, edizione delle ore 19,30), ha dichiarato che «non sono gli attuali positivi ma sono i contagiati da inizio pandemia, voglio dire da metà ottobre»;

   all'osservazione di Furina che quindi l'Asp di Cosenza abbia fornito dati non aggiornati, la stessa sindaca ha replicato che l'azienda medesima avrebbe a suo avviso dato «dei dati non completi», perché, come ha fatto intendere il presidente del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore e responsabile locale della stessa Asp, il tracciamento sarebbe saltato

   se sia informato della vicenda e quali iniziative intenda assumere, anche per il tramite del commissario per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione Calabria, al fine di verificare con precisione i dati di cui in premessa allo scopo di tutelare la salute pubblica.
(4-07723)