Legislatura: 18Seduta di annuncio: 439 del 04/12/2020
Primo firmatario: POTENTI MANFREDI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/12/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/12/2020
POTENTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
nonostante l'ampliamento del numero di codici Ateco beneficiari degli aiuti previsti dai provvedimenti di natura economica, soprannominati «decreti Ristori», restano ancora esclusi da qualunque forma di indennizzo i corsi di formazione e di aggiornamento professionale dal momento che non si rinviene menzionato il codice Ateco a loro riferito, il 85.59.20;
il settore dei corsi di formazione per chef, albergatori e ristoratori, così come quello per parrucchieri ed estetisti, sta facendo i conti dal marzo 2020 con il drammatico crollo di iscrizioni provocato dall'emergenza coronavirus e si trova attualmente, dopo l'introduzione delle restrizioni previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020 – oltre ad affrontare la fumosità e la contraddittorietà di disposizioni ed ordinanze – a dover fare a meno delle lezioni in presenza assolutamente indispensabili per la formazione pratica degli studenti;
l'erogazione della formazione di chef, ristoratori, parrucchieri ed estetisti può essere svolta a distanza soltanto per la parte teorica, ma richiede inderogabilmente che la parte pratica delle attività formative sia svolta in presenza, nel pieno rispetto di tutte le misure di prevenzione e contenimento del contagio individuate per la gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19;
proprio in funzione della necessità di garantire il rispetto di queste misure nello svolgimento delle attività formative, le imprese che erogano corsi di formazione ed aggiornamento professionale avevano impiegato – in occasione della fine del primo lockdown – risorse e personale al fine di sanificare e mettersi in regola, ma le sopraggiunte misure restrittive del Governo e delle regioni hanno reso vacua questa spesa –:
quali siano i motivi che hanno comportato l'esclusione di questa categoria di lavoratori dai provvedimenti finora adottati e se sia intenzione prevedere l'accesso ai contributi anche alle imprese di cui in premessa;
quali siano le valutazioni del Governo e quali eventuali iniziative intenda assumere al fine di evitare il tracollo economico di un settore necessario, specialmente nella prospettiva di far fronte alla crisi occupazionale determinata dall'emergenza e che dovrebbe intensificarsi in caso di mancata proroga del blocco dei licenziamenti.
(4-07713)