ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07707

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 439 del 04/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE delegato in data 03/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07707
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Venerdì 4 dicembre 2020, seduta n. 439

   CIRIELLI. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:

   in Italia esistono storiche disuguaglianze tra le varie aree della Nazione e, in particolare, il Mezzogiorno risulta essere il territorio meno sviluppato sotto molteplici aspetti, dal tasso di occupazione al livello di istruzione, dal reddito medio al rischio di povertà o esclusione sociale, dalla sanità ai trasporti;

   con il federalismo fiscale, si era tentato di elidere tali disparità, attraverso la definizione da parte dello Stato dei livelli essenziali di prestazione (Lep), cioè livelli di prestazioni sociali e civili da garantire a tutti (articolo 117 della Costituzione) e la creazione di un fondo perequativo da distribuire ai territori più svantaggiati che non sono in grado di svolgere le proprie funzioni fondamentali (articolo 119 della Costituzione);

   a 20 anni dalla riforma, tuttavia, non sono stati ancora individuati tali livelli essenziali di prestazione, una lacuna che ha impedito di elaborare un sistema di finanziamento basato sulla reale necessità di servizi sul territorio, con conseguente penalizzazione, soprattutto per i comuni del Mezzogiorno che di fatto non riescono a garantirli;

   tra le ultime sperequazioni a danno del Sud sembrerebbe esservi l'aggiornamento della nota metodologica relativa ai fabbisogni standard dei comuni delle regioni a statuto ordinario per il servizio di smaltimento rifiuti che verrà adottata con decreto dal Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere della commissione bilancio e della commissione parlamentare per il federalismo fiscale;

   tale nuova metodologia determinerebbe che gli uffici comunali definiranno in maniera analitica le tariffe del servizio di smaltimento dei rifiuti, con conseguente neutralizzazione della componente rifiuti nell'ambito della perequazione delle risorse assegnate attraverso il Fondo di solidarietà comunale (Fsc), in virtù del principio di copertura integrale del costo del servizio da parte dei cittadini residenti;

   proprio in relazione alla predetta neutralizzazione, il presidente della commissione tecnica per i fabbisogni standard, professor Arachi, nell'audizione del 10 novembre 2020, ha evidenziato che, tale nuova metodologia comporterà una modifica del riparto del Fondo di solidarietà, in una misura approssimativamente pari a circa l'1 per cento a favore dei comuni del Centro Nord;

   in altre parole, come riportato anche dal giornale Il Mattino, tale ripartizione determinerebbe lo spostamento di circa 70 milioni di euro verso i comuni del Centro Nord, a discapito dei comuni del Sud;

   secondo le predette dichiarazioni, che per la loro importanza certamente meriterebbero un maggiore approfondimento, la nuova metodologia non terrebbe in debita considerazione i gravi disagi economici e sociali che caratterizzano le regioni e i comuni del Mezzogiorno, oggi ancor più accentuati a causa dell'emergenza sanitaria, ma al contrario andrebbe ad elidere il principio stesso di solidarietà cui il Fondo per i comuni si ispira;

   tale dinamica, unitamente alla distribuzione delle risorse secondo metodologie che non tengono conto delle effettive esigenze dei territori, non farebbe altro che incrementare l'incolpevole arretratezza e quindi la disuguaglianza socio-economica in cui continua a versare il Mezzogiorno d'Italia ancor più inaccettabile nell'attuale periodo storico –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della grave situazione esposta in premessa e quali iniziative intenda adottare al fine di riequilibrare gli effetti distorsivi che di fatto allocherebbero maggiori risorse nelle are del Centro Nord a discapito dei comuni del Mezzogiorno d'Italia, nonostante una cronica carenza d'infrastrutture anche per responsabilità dello Stato centrale, e quali iniziative intenda adottare al fine di contrastare maggiormente le disuguaglianze esistenti tra Centro, Nord e Sud del Paese.
(4-07707)