ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07700

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 438 del 03/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZOFFILI EUGENIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020
IEZZI IGOR GIANCARLO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020
MAGGIONI MARCO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020
BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/12/2020
Stato iter:
02/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2021
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/07/2021

CONCLUSO IL 02/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07700
presentato da
ZOFFILI Eugenio
testo di
Giovedì 3 dicembre 2020, seduta n. 438

   ZOFFILI, CAVANDOLI, IEZZI, MAGGIONI, BORDONALI, BILLI, COIN, COMENCINI, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, FORMENTINI, PICCHI e RIBOLLA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 15 novembre 2020 diverse testate giornalistiche, tra le quali Il Giornale di Brescia e La Gazzetta di Parma, hanno dato notizia di lunghe file di cittadini moldavi che attendevano di poter esprimere il loro voto in occasione del secondo turno delle elezioni presidenziali in corso nel loro Paese;

   risultano in effetti essere stati costituiti vari seggi nel nostro territorio nazionale al di fuori delle sedi diplomatiche e consolari della Repubblica di Moldova;

   nei casi documentati dalla stampa locale che ne ha parlato, pubblicando anche delle foto, non pare siano state rispettate le norme di distanziamento imposte per contrastare la propagazione del Sars-Cov-2, né che autorità italiane di pubblica sicurezza ne abbiano potuto effettivamente garantire l'osservanza;

   la circostanza merita di essere valutata anche alla luce del fatto che molte cittadine moldave lavorano a contatto con anziani, ospiti di Rsa o Cra o nelle famiglie che le assumono come badanti;

   al momento dello svolgimento di queste operazioni elettorali, l'Emilia-Romagna era al primo giorno di «zona arancione», mentre la Lombardia era addirittura classificata come «zona rossa» –:

   sulla base di quali ragioni sia stato concesso ai cittadini moldavi di assembrarsi, senza effettivo rispetto delle norme di distanziamento anti-Covid-19;

   se siano intercorsi contatti bilaterali tra il Governo italiano e quello moldavo a proposito dell'esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini della Repubblica di Moldova residenti nel nostro Paese e cosa sia stato eventualmente stabilito;

   se gli assembramenti degli elettori moldavi siano stati previsti, e conseguentemente tollerati, o se abbiano rappresentato una sorpresa;

   quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di ridurre il rischio di contagio da SARS-CoV-2 nel caso si verifichino ulteriori elezioni che coinvolgano cittadini stranieri residenti in Italia.
(4-07700)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 2 luglio 2021
nell'allegato B della seduta n. 534
4-07700
presentata da
ZOFFILI Eugenio

  Risposta. — Con riferimento a quanto evidenziato nell'atto di sindacato ispettivo indicato in esame si rappresenta quanto segue.
  Il 1° e il 15 novembre 2020 si sono svolte, presso le città di Brescia e Parma, le consultazioni elettorali ed il relativo ballottaggio per le elezioni presidenziali della Repubblica della Moldova che hanno coinvolto i cittadini moldavi presenti in Italia.
  Secondo quanto riferito dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, l'Italia ha permesso, su base di reciprocità, ai cittadini moldovi, di esercitare il diritto di voto nel nostro Paese. In particolare, secondo le prassi consuetudinarie in atto, e in seguito ad uno scambio di note verbali tra la rappresentanza Moldava e la Farnesina, quest'ultima ha rilasciato il nulla osta finale allo svolgimento delle operazioni di voto dopo aver interessato il Ministero dell'interno, competente per i profili di pubblica sicurezza e vigilanza.
  In tale contesto sono state fornite le raccomandazioni del Ministero della salute alla rappresentanza diplomatica circa l'applicazione del protocollo sanitario, relativo all'attuale pandemia in atto, per lo svolgimento delle consultazioni elettorali.
  Più nello specifico, in entrambi i comuni di Parma e di Brescia, le questure hanno adottato tutte le misure necessarie per garantire l'ordinato svolgimento della tornata elettorale, predisponendo servizi di controllo volti ad assicurare il rispetto delle misure di distanziamento sociale anti Covid e il controllo del corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte delle persone in coda all'esterno del seggio.
  Nel corso del primo turno di tornata elettorale le operazioni di voto si sono svolte senza alcuna criticità in ordine all'eventuale formazione di assembramenti non consentiti.
  Parimenti, nel secondo turno delle consultazioni elettorali tenutesi a Parma, non è sorta alcuna problematica e tutto si è svolto nel pieno rispetto delle misure anti Covid, nonostante la coda di elettori formatasi per lo svolgimento delle operazioni elettorali.
  Per lo svolgimento del secondo turno delle consultazioni elettorali svoltesi a Brescia, al fine di prevenire eventuali assembramenti, è stato predisposto uno specifico servizio di ordine pubblico che è stato ulteriormente rafforzato non appena la questura, nella prima mattinata, ha verificato la presenza di una considerevole quantità di elettori presenti nel seggio elettorale e all'interno del parco dove è ubicato il Gran Teatro Morato, luogo adibito a seggio elettorale.
  In seguito a tale intervento gli operatori hanno rilevato che gli elettori presenti erano stati ordinatamente disposti in maniera tale da garantire il distanziamento interpersonale e non riscontravano la presenza di soggetti che non indossassero le mascherine.
  Le Forze di polizia intervenute hanno, in ogni caso, sensibilizzato il personale addetto ai seggi a collaborare per garantire il rispetto delle norme anti Covid e prevenire assembramenti in prossimità dell'ingresso ai seggi.
  Va anche rilevato che nel corso del pomeriggio si è riscontrato un nuovo consistente afflusso di elettori a seguito del quale la questura ha prontamente inviato sul posto ulteriore personale delle Forze di polizia e della Polizia locale, in ausilio di quello già presente in loco che, nell'invitare i presenti al rigoroso rispetto delle norme di distanziamento, ha riscontrato una condotta assolutamente collaborativa da parte degli elettori ivi presenti.
  Successivamente, pure in assenza di criticità ulteriori e a titolo puramente precauzionale, il personale della locale questura, affiancato da quello già comandato sul posto, ha continuato a presidiare il seggio fino all'inizio delle operazioni di scrutinio onde evitare e prevenire qualsiasi forma di assembramento nel pieno rispetto delle normative legate all'emergenza epidemiologica in atto.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

elezione

partecipazione elettorale