ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07680

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 437 del 02/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 09/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/12/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/12/2020

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 11/12/2020

SOLLECITO IL 26/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07680
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo presentato
Mercoledì 2 dicembre 2020
modificato
Mercoledì 9 dicembre 2020, seduta n. 440

   RAMPELLI, CIABURRO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   all'indomani della messa in onda dell'inchiesta condotta da Report, l'attenzione pubblica è puntata sul presunto scandalo legato alla discutibile gestione dell'emergenza sanitaria da Covid-19 in Italia;

   in particolare, un documento dell'Oms avrebbe rivelato che il piano pandemico italiano, quello che ogni Paese è tenuto a elaborare per far fronte ad eventuali pandemie, risale addirittura al 2006 e non sarebbe mai stato aggiornato: il rapporto «An unprecedented challenge – Italy's first response to Covid-19», a cura di un team di ricercatori della divisione europea dell'Organizzazione mondiale della sanità, descriveva, appunto, luci e ombre della preparazione e gestione italiana della crisi da Covid-19, ma il 14 maggio 2020, appena un giorno dopo la sua pubblicazione, è stato inspiegabilmente ritirato;

   secondo le stime di Pier Paolo Lunelli, ex generale e responsabile della Scuola interforze per la difesa Nbc, riportate in un documento, un piano aggiornato avrebbe salvato almeno 10 mila persone dal Coronavirus e ora quel dossier si trova agli atti della procura di Bergamo che indaga sulla mancata zona rossa a Nembro e Alzano Lombardo;

   secondo la decisione n. 1082/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, datata 22 ottobre 2013, un'adeguata pianificazione sul rischio pandemico doveva essere considerata un obbligo nazionale e, pertanto, tutti gli Stati europei erano vincolati giuridicamente a mantenere aggiornata la pianificazione pandemica seguendo le linee guida dell'Oms e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie;

   come denunciato nell'inchiesta «Il parafulmine» di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella, tra incidenti diplomatici, cattivo uso di fondi della cooperazione, immunità diplomatica usata da scudo contro le convocazioni della procura di Bergamo e una «santa alleanza» tra i piani alti dell'Oms e il nostro Ministero della salute, il rapporto scomparso è destinato a rivelarsi una vera bomba mediatica;

   Report ha inoltre rivelato come l'Oms stia impedendo agli autori dello studio di presentarsi alla procura di Bergamo, che li ha convocati per ascoltarli come persone a conoscenza dei fatti nella citata inchiesta per falso ed epidemia colposa;

   il motivo della censura, secondo Report, risiederebbe nel fatto che il rapporto metteva in imbarazzo il Governo italiano e, in particolare, il Ministro della salute Speranza e, ancor più, il direttore aggiunto dell'Oms Ranieri Guerra, che tra il 2014 e il 2017 era direttore generale Prevenzione al Ministero della salute e avrebbe dovuto aggiornare il piano pandemico nazionale;

   prima della messa in onda della puntata di Report, Guerra avrebbe scritto a uno degli autori del documento di indicare come data del piano pandemico il 2016 invece del 2006;

   e ancora, andando a leggere l'elenco dei piani pandemici pubblicati nel sito dell'Ecdc l'Italia riporta un aggiornamento al 2010 ma i file «linkati» sono gli stessi del 2006 senza alcun aggiornamento riscontrato;

   il Governo, attraverso l'ufficio stampa del Ministero della salute, al quesito di Report «Esistono piani di gestione della pandemia in corso riservati o tutelati da confidenzialità?», ha risposto con un documento attuale, datato ottobre 2020, ma non ha reso noto il piano di gestione attuato fin dall'inizio dell'emergenza Covid-19 –:

   se i gravissimi fatti di cui in premessa corrispondano al vero e di quali dati disponga il Governo in merito alle specifiche responsabilità per gli errori nella preparazione e nella gestione nazionale dell'emergenza sanitaria da Covid-19, evidenziate nel documento dell'Organizzazione mondiale della sanità e, in particolare, per il mancato aggiornamento del piano pandemico italiano, in violazione della decisione n. 1082/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;

   quale sia stato il piano di gestione attuato dal Governo sin dall'inizio della dichiarazione dello stato di emergenza.
(4-07680)