ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07677

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 437 del 02/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: CONTE FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 02/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07677
presentato da
CONTE Federico
testo di
Mercoledì 2 dicembre 2020, seduta n. 437

   CONTE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:

   il complesso agricolo denominato «La Balzana» sito in S.Maria La Fossa, è costituito da circa 31 terreni agricoli per un totale di 200 ettari di estensione, 20 abitazioni coloniche e 14 edifici rurali (capannoni e stalle);

   il complesso è stato confiscato per 2/3 a Francesco Schiavone e Francesco Bidognetti, ritenuti i capi del clan camorristico di Casal di Principe; la residua parte è stata confiscata definitivamente agli eredi di Dante Passarelli, intestatario del complesso agricolo attraverso la società Pam srl, nel mese di maggio 2017, ed assegnata al comune di S. Maria La Fossa nel mese di dicembre 2017;

   dopo molti anni di sostanziale abbandono, sull'area è stato attivato un intervento di recupero da parte di Agrorinasce, una società consortile a responsabilità limitata costituita dai comuni di San Cipriano d'Aversa, Casal di Principe, Casapesenna, S. Marcellino, S. Maria la Fossa, Villa Literno;

   il progetto di Agrorinasce sul bene La Balzana è finalizzato alla realizzazione del Parco agroalimentare dei prodotti tipici della Campania, vale a dire valorizzare l'intera struttura per finalità agroalimentare con il recupero di tutte le infrastrutture e i terreni agricoli;

   il progetto si propone di realizzare un parco dei prodotti tipici della regione Campania, con accoglienza/residenza, didattica, formazione specializzata, produzione e vendita di prodotti alimentari, turismo rurale; l'idea è di concentrare in un unico luogo la coltivazione di grano, pomodoro, ortaggi vari, frutta e altri prodotti agricoli tipici, gli allevamenti bufalini e di altri animali, la loro trasformazione in pane, pasta, conserve, mozzarella di bufala campana, carni e salumi, vini e liquori (in gran parte Igt e Dop, e poi prevedere la ristorazione, la pizzeria, l'insediamento di un istituto agrario con annessa azienda agraria per gli studenti, centri di ricerca e di formazione specializzata, residenze per i lavoratori, accoglienza per i turisti;

   il 24 luglio 2019, il Ministero per il sud e la coesione territoriale ha stanziato circa 15 milioni di euro per il recupero della Balzana, nell'ambito dei fondi di sviluppo e coesione;

  l'amministrazione comunale di Santa Maria La Fossa, proprietaria del bene, ha scelto il 29 novembre 2020 di fuoriuscire dal consorzio Agrorinasce, mettendo così a rischio la realizzazione del progetto del parco agroalimentare;

   rischia, infatti, di saltare la ristrutturazione della cittadella agricola di 200 ettari, e si rischia di perdere il finanziamento di oltre quindici milioni di euro, in parte già erogati al Consorzio Agrorinasce;

   la Balzana è uno dei beni confiscati più grandi del meridione e il rischio della perdita di ingenti finanziamenti volti alla sua valorizzazione appare come un colpo pesante per la legalità e la lotta alla criminalità organizzata sul territorio;

   la gestione dei beni confiscati con il coinvolgimento di più comuni rappresenta in Campania la vera risposta civile e la possibilità di creare attività e lavoro utile;

   il territorio non può perdere milioni di investimento su infrastrutture e servizi, sull'implementazione della filiera agro-alimentare, che dà occupazione a migliaia di addetti, ed è già duramente colpita dalla crisi;

   il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata è una opera di restituzione alle comunità, sia per il rilancio socio-culturale del territorio, sia per creare opportunità lavorative –:

   se il Governo non ritenga di adottare iniziative per quanto di competenza per approfondire le notizie di cui in premessa e affinché il bene confiscato La Balzana continui a essere al centro di un importante progetto di recupero e rilancio, sia per il suo valore simbolico nella lotta alla criminalità, sia per le sue potenzialità di sviluppo economico e occupazionale.
(4-07677)