ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07673

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 437 del 02/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 02/12/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 09/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07673
presentato da
FERRO Wanda
testo presentato
Mercoledì 2 dicembre 2020
modificato
Mercoledì 9 dicembre 2020, seduta n. 440

   FERRO, TRANCASSINI, CIABURRO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   dovrebbero far riflettere le parole dell'ex prefetto di Roma Achille Serra, secondo il quale la gestione dell'emergenza sanitaria sarebbe delegata esclusivamente alla responsabilità dei prefetti e dei questori: «il poliziotto o il carabiniere che trova l'assembramento che dovrebbe fare, sgomberare? Non c'è lo strumento giuridico-normativo per intervenire. Per questo mi affido soltanto al buonsenso degli agenti. (...) Il governo dovrebbe dare indicazioni precise. Se un corteo non è autorizzato, il poliziotto ha il dovere, dopo aver convinto la gente a non fare il corteo, di scioglierlo. Se arriva una norma che dice: quando l'assembramento è composto da più di 10 persone va sciolto. Invece non sappiamo cos'è un assembramento e non sappiamo come va sciolto»;

   ad avvantaggiarsi di questa situazione sarebbe la micro-criminalità, che, col piccolo spaccio e la violenza, prolifera soprattutto nelle periferie delle città;

   anche rispetto all'autocertificazione richiesta per gli spostamenti dei cittadini, Serra ha manifestato perplessità: «Mi sembra una sciocchezza. Il cittadino scrive quello che gli pare». «Non danno disposizioni chiare perché così la colpa è del poliziotto e del carabiniere», così come ha definito «avvilente» il rimpallo di responsabilità tra Governo e regioni, chiedendo maggiore assunzione di responsabilità da parte del primo;

   chi ha il compito di gestire l'ordine pubblico è preparato al peggio, esistono piani riservati nelle prefetture di ogni provincia che stabiliscono le linee operative delle forze dell'ordine in coordinamento con i reparti sanitari e gli altri attori sul territorio; protocolli calibrati sulle diverse province in base alla presenza di particolari obiettivi sensibili, eppure nessuno aveva mai immaginato di doversi confrontare con un'emergenza sanitaria di portata mondiale, che ha un impatto su una scala infinitamente maggiore di un attacco terroristico o incidente biologico;

   l'epidemia, soprattutto, pone profili di ordine pubblico mai ipotizzati prima, soprattutto con l'innescarsi di una fobia strisciante, fomentata sia dalla paura, sia da notizie false diffuse sui social network, e da un'informazione istituzionale a volte contraddittoria e confusa;

   in questo contesto, il ruolo delle prefetture assume sempre più peso: sono, infatti, i prefetti e i funzionari che lavorano negli uffici del governo territoriale i deputati alla gestione dell'ordine pubblico, le istituzioni centrali più vicine al cittadino, gli strateghi che coordinano tutte le forze dell'ordine delle zone di competenza;

   in questi mesi di emergenza sanitaria, prefetti hanno dovuto compiere uno sforzo straordinario, anche per sopperire le carenze di personale che si registrano in tante prefetture, garantendo però un'adeguata turnazione, anche al fine di preservare la salute degli agenti e assicurare la massima efficienza operativa;

   se organici ridotti e scarsità di risorse vengono sommati ad una lacuna o genericità degli strumenti giuridico-normativi, la situazione diventa potenzialmente esplosiva –:

   se e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per consentire un puntuale ed efficace intervento delle forze dell'ordine sul territorio, sanando le criticità segnalate dall'ex prefetto di Roma Achille Serra.
(4-07673)