ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07671

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 437 del 02/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07671
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Mercoledì 2 dicembre 2020, seduta n. 437

   BIGNAMI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   a gennaio 2019 la procura di Arezzo decise di sequestrare il viadotto Puleto, sito tra Valsavignone e Canili, in provincia di Arezzo, in seguito al riscontro di gravi danni strutturali ai piloni di cemento armato del ponte;

   la chiusura del viadotto e le conseguenti forti limitazioni al transito sull'asse viario E45 che hanno di fatto spezzato in due una delle principali direttrici Nord-Sud italiane, hanno creato, oltre agli inevitabili disagi per la circolazione, ingenti danni economici: sia nel settore dell'autotrasporto, colpito direttamente da tale chiusura, sia impattando negativamente su tutto il tessuto economico e sociale del territorio che, da questa arteria traeva grandi opportunità per svariate attività economiche;

   per far fronte a questa situazione, su iniziativa del primo Governo Conte, all'articolo 40 del cosiddetto «decreto crescita» del 30 aprile 2019 è stato previsto uno stanziamento specifico di 10 milioni di euro a favore di lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo, titolari di rapporti di collaborazione continuata e continuativa, di agenzia e di rappresentanza commerciale, di lavoratori autonomi, compresi i titolari di attività di impresa e professionali, che si sono trovati impossibilitati a esercitare o hanno dovuto sospendere la propria attività a causa della chiusura della E45, a seguito del sequestro del Ponte Puleto;

   tale stanziamento veniva così ripartito fra le tre regioni interessate: 5,6 milioni di euro all'Emilia-Romagna, 1,2 milioni di euro alla Toscana, 3,2 milioni di euro all'Umbria;

   ad oggi, le aziende che ne avrebbero diritto non hanno ancora ricevuto i contributi spettanti;

   subito dopo la pubblicazione del decreto di cui sopra giunsero da più parti segnalazioni che evidenziavano come nel provvedimento mancasse una specifica destinazione dei contributi alle imprese che, pur avendo subito danni, avevano continuato, seppur in maniera ridotta, ad esercitare la propria attività;

   il riferimento del suddetto decreto alle sole imprese che sono state costrette a sospendere l'attività precluderebbe l'accesso ai fondi a moltissime aziende che non avrebbero i requisiti necessari per partecipare all'eventuale bando per l'assegnazione dei contributi –:

   per ragioni, a distanza di più di un anno dallo stanziamento dei 10 milioni di euro a favore delle attività danneggiate dalla chiusura del viadotto Puleto e della viabilità sulla E45, non si sia ancora provveduto alla distribuzione dei fondi;

   se il Governo intenda provvedere rapidamente alla distribuzione di tali contributi necessari a fornire un concreto sostegno economico alle attività produttive ed economiche dei territori ancora oggi fortemente danneggiati da tale situazione;

   se non ritenga necessario adottare iniziative normative urgenti al fine di individuare quanto prima criteri di riparto che consentano di inserire fra i beneficiari anche le aziende che, pur non avendo sospeso l'attività, hanno comunque subìto dei danni e in caso di risposta affermativa, come intenda attivarsi.
(4-07671)