ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07670

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 436 del 01/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 01/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/12/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/12/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 04/12/2020
Stato iter:
16/12/2020
Fasi iter:

RITIRATO IL 16/12/2020

CONCLUSO IL 16/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07670
presentato da
MAGI Riccardo
testo di
Martedì 1 dicembre 2020, seduta n. 436

   MAGI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   dopo le elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, proteste di massa, comprendenti tanti segmenti diversi della società, sono scoppiate in tutta la Bielorussia contro le frodi elettorali riconosciute anche che dall'Unione europea e dagli Stati Uniti, che, insieme a molti altri Paesi, non hanno riconosciuto Lukashenko come legittimo presidente;

   la violenta repressione delle proteste da parte delle autorità bielorusse e dei servizi di sicurezza hanno comportato una serie di gravissime violazioni dei diritti umani, inclusa la tortura dei manifestanti arrestati, che hanno indotto l'Unione europea e gli Stati Uniti a imporre sanzioni;

   il 16 novembre 2020 il vicario generale dell'arcidiocesi di Minsk, monsignor Yurij Kasabucki ha denunciato i numerosi casi «di violenza, torture e disprezzo della dignità personale»;

   secondo alcuni osservatori, i dipendenti del Ministero dell'interno bielorusso marchiano le persone arrestate con diversi colori per definire il tipo di tortura e di maltrattamento a cui saranno sottoposte, comprese le mutilazioni;

   alla fine di novembre 2020 si contavano oltre 25.000 persone imprigionate dalla polizia durante le varie manifestazioni di protesta e 144 prigionieri politici;

   secondo la Commissione internazionale per le indagini sulle torture in Bielorussia, le azioni delle forze dell'ordine hanno portato alla morte di almeno quattro persone, ma altri osservatori parlano di almeno 9 morti, inclusa quella dell'artista trentunenne Roman Bondarenko;

   di solito, dopo alcuni giorni di prigionia e torture, i manifestanti vengono rilasciati in cambio di una dichiarazione di rinuncia «a partecipare alle attività eversive», ma ci sono anche casi in cui i corpi vengono ritrovati nei boschi o sembrano spariti nel nulla;

   dopo oltre 100 giorni di proteste sempre più profughi bielorussi cercano rifugio;

   secondo lo stesso Ministero degli interni bielorusso, dall'inizio dell'autunno 2020, nonostante la chiusura delle frontiere a causa del Coronavirus, circa 10.000 bielorussi si sono trasferiti in Polonia, 3.000 in Ucraina e 500 in Lituania e Lettonia;

   confrontando questi dati con i dati Belstat sulla migrazione internazionale, si scopre che, in circa due mesi, sono andate all'estero molte più persone rispetto all'intero 2019;

   docenti e discenti sono tra i gruppi più colpiti dal regime: più di 47 docenti e ricercatori sono stati licenziati, oltre 347 studenti sono stati arrestati e almeno 110 sono stati esclusi dalle Università, mentre circa 191 studenti stanno cercando di lasciare il Paese per continuare a studiare;

   di fronte a violazioni così gravi dei diritti umani appare dunque doveroso, oltre che improcrastinabile, un intervento concreto del Governo che, senza ulteriori attese, metta in atto tutte le azioni utili per sostenere la popolazione bielorussa –:

   se il Governo non intenda adottare le iniziative di competenza per l'urgente rilascio di un numero di visti di ingresso con validità territoriale limitata (VTL) per motivi umanitari, finalizzati all'ottenimento del permesso di soggiorno per protezione speciale, con garanzia del sostegno al percorso d'integrazione.
(4-07670)