ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07668

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 436 del 01/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 01/12/2020
ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 01/12/2020
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 01/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07668
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Martedì 1 dicembre 2020, seduta n. 436

   FERRO, DEIDDA, ALBANO e FRASSINETTI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   manifesti che inneggiano alla lotta, alla rivolta, alla libertà da raggiungere attraverso la violenza sono stati affissi durante la notte in diverse parti di Vibo Valentia;

   la segnalazione e pervenuta alla Digos di Vibo che ha proceduto a verificare e farli immediatamente rimuovere: volantini e manifesti anarchici realizzati da persone sulle quali sarebbero in corso indagini da parte della procura di Vibo;

   diversi sarebbero i temi trattati dai volantini: in uno, ad esempio, si fa riferimento alla carcerazione di Leonardo Landi, noto militante anarco-insurrezionalista, detenuto da gennaio 2020 nell'istituto penitenziario vibonese dopo essere stato arrestato, al termine della sua latitanza, con le pesanti accuse di associazione con finalità di terrorismo e rapina in un ufficio postale a Lucca. Nel volantino affisso si parla di «trasferimento punitivo» (dal carcere di Lucca a Vibo), e di «censura» e del fatto che Landi «è stato ingiustamente accusato di trovarsi in possesso di istruzioni per confezionare esplosivi rudimentali»;

   in un altro sono state riportate le istruzioni su come prepararsi a una rivolta popolare, con tanto di accorgimenti per non essere riconosciuti dalle forze dell'ordine, dalla copertura del volto, al non impiego di telecamere e le modalità da utilizzare per reagire agli attacchi: un vero e proprio vademecum per una rivoluzione armata e anonima;

   e ancora, in un alto volantino si ricorda che dal 9 al 24 novembre 2020 vi sono state due settimane di mobilitazione in solidarietà agli anarchici sotto processo e contro la differenziazione e l'isolamento carcerario per ricordare i morti nei penitenziari e per rispondere ai nuovi confinamenti e al coprifuoco;

   in un momento storico come quello che si sta vivendo, dove l'emergenza sanitaria si fonde con crisi economica e tensione sociale, messaggi che inneggiano alla violenza, come i volantini affissi a Vibo, diventano ancora più pericolosi e rischiano di far esplodere una emergenza sociale –:

   se il Governo sia a conoscenza dei gravi fatti esposti in premessa e quali immediate iniziative di competenza intenda assumere al riguardo per far rispettare la legalità ed evitare che possano ripetersi in futuro episodi come quelli sopra richiamati in cui si predicano l'odio e la violenza, agendo in contrasto con i princìpi e le leggi del nostro ordinamento.
(4-07668)