Legislatura: 18Seduta di annuncio: 436 del 01/12/2020
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 01/12/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/12/2020
FRATOIANNI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
da un comunicato pubblicato il 26 novembre 2020 sul sito della Cgil di Parma, si apprende che, a nove mesi dall'inizio della crisi sanitaria, alcune domande di «Bonus Covid», riguardanti i lavoratori stagionali, intermittenti e dello spettacolo, risultano da quest'estate ancora «in attesa di esito»;
si tratterebbe di casistiche bloccate dall'Inps nazionale per incongruenze nelle dichiarazioni del datore di lavoro o per altri motivi amministrativi. Tuttavia, anche ottenuti i chiarimenti necessari, ai patronati e ai cittadini non sarebbe reso possibile procedere con le richieste di riesame a causa del blocco nei sistemi informatici;
il decreto-legge n. 137 del 2020 «Ristori», ha prorogato alcuni di questi bonus al 30 novembre 2020 e, come spiegato dall'Inps in una circolare del 26 novembre 2020; il termine per presentare la domanda è stato ulteriormente prorogato al 18 dicembre 2020;
a parere dell'interrogante il paradosso davanti al quale ci si trova è che ancora non sembrerebbe possibile richiedere tali bonus dal sito Inps per i problemi sopra indicati;
non è più tollerabile che, dopo svariati mesi, ci siano ancora tali ostacoli nell'erogazione dei bonus, i quali non dipendono dai lavoratori interessati, ma sono causati da problemi burocratici e di malfunzionamento di sistemi informatici ai quali occorre porre rimedio urgentemente –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative intenda intraprendere per porre rimedio alle difficoltà incontrate da alcune lavoratrici e alcuni lavoratori ad accedere ai «bonus Covid» rivolti alle categorie dei lavoratori stagionali, intermittenti e dello spettacolo che sembrerebbero dipendere da un malfunzionamento dei sistemi informatici dell'Inps.
(4-07664)