ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07660

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 435 del 30/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: ROSPI GIANLUCA
Gruppo: MISTO-POPOLO PROTAGONISTA-ALTERNATIVA POPOLARE (AP)-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI)
Data firma: 30/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07660
presentato da
ROSPI Gianluca
testo di
Lunedì 30 novembre 2020, seduta n. 435

   ROSPI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la pandemia da Covid-19, che ha colpito l'intero territorio italiano, ha messo a nudo le carenze strutturali del Servizio sanitario nazionale, nel corso degli anni già oggetto di continui tagli alla spesa e ridimensionamenti del sistema sanitario stesso;

   il modello di regionalismo sanitario, previsto dalla modifica del Titolo V della Costituzione del 2001, ha portato molte regioni ad affidare la sanità ad aziende private o convenzionate, producendo un modello di sanità che si è rivelato anch'esso insufficiente nel contrastare efficacemente la pandemia in atto;

   il modello di regionalismo sanitario, in molte occasioni, ha prodotto sistemi regionali incapaci anche di provvedere ai Livelli essenziali di assistenza nei confronti dei cittadini della regione stessa, oltre a produrre dei piani sanitari che spesso hanno portato ad ulteriori tagli nei confronti proprio del sistema, creando di fatto dei livelli disomogenei che hanno generato cittadini di serie B e cittadini di serie A nell'accesso alle cure mediche;

   anche la regione Basilicata, nel corso degli ultimi anni, ha approvato diverse delibere che prevedono tagli alla spesa sanitaria e soprattutto un depotenziamento dell'ospedale Madonna delle grazie di Matera, nosocomio che, nel 2004, è stato classificato dal Tribunale dei diritti del malato (TDM) tra i primi tre più sicuri d'Italia e tra i migliori del Mezzogiorno;

   il piano sanitario regionale della regione Basilicata, recependo alcune delibere approvate dalla precedente giunta, prevedeva, a partire dal 2020, un ridimensionamento dell'ospedale Madonna delle grazie di Matera. Il ridimensionamento di questo ospedale significa privare i materani, tutti i cittadini della provincia, quanti provengono dal comprensorio murgiano, ma anche dal territorio tarantino e calabrese, dell'accesso alle cure mediche in una situazione già ad alto rischio a causa della pandemia in corso;

   occorre inoltre riuscire a preservare la completa funzionalità di tutti i reparti del presidio ospedaliero, evitando anche una diminuzione del personale impiegato in funzioni di coordinamento e di organizzazione, anzi favorendo l'assunzione di nuovo risorse umane, così da sopperire ai vuoti creati dai recenti trasferimenti e pensionamenti;

   in tutti i decreti-legge emanati dall'inizio della pandemia dal Governo nel nostro Paese, vi sono misure economiche a favore del Sistema sanitario nazionale al fine di contrastare efficacemente il virus Covid-19 e a favore di molti ospedali che sono in prima linea contro questo male subdolo, che nel corso di 10 mesi di pandemia ha portato a circa 55 mila decessi;

   a giudizio dell'interrogante non si comprende come in un periodo di crisi sanitaria, come quello in atto, in cui gli ospedali hanno difficoltà quotidiane nella gestione dei pazienti ricoverati per Covid-19, si decida di ridimensionare presidi ospedalieri fondamentali come il Madonna delle grazie per una regione quale la Basilicata-:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della problematica esposta e quali iniziative di competenza intenda assumere, anche in raccordo con la regione e in base agli atti normativi emanati durante il periodo pandemico a favore del Servizio sanitario nazionale e degli ospedali, al fine di evitare il ridimensionamento dell'ospedale Madonna delle grazie di Matera.
(4-07660)