ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07654

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 434 del 27/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 27/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07654
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Venerdì 27 novembre 2020, seduta n. 434

   CUNIAL. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 29 e 30 ottobre 2020, l'ispettore Carollo di Poste Italiane è stato sentito dagli inquirenti su vicende illecite, in relazione ad una denuncia per intimidazione al medesimo praticata tramite invio di lettera di contestazioni cui fornire riscontro;

   tra i fatti denunciati dall'ispettore vi è anche un fatto riguardante lo spaccio di banconote false in Poste Italiane;

   nel 2010 un correntista di Sanremo aveva denunciato ai carabinieri di aver ricevuto 20 euro false da un prelievo al Bancomat delle Poste centrali di Sanremo, in via Roma. Nella segnalazione si spiega che una banconota di quelle prelevate è poi risultata essere di provenienza illecita;

   la gestione delle banconote false all'interno degli uffici postali è alquanto singolare da parte di Poste Italiane, in quanto, sin dal 2017, viene denunciato come a pagare le spese di queste banconote siano i dipendenti che, senza la formazione adeguata e la strumentazione idonea, non riescono ad accorgersi dei falsi titoli;

   nel 2018 solo l'esperienza di un dipendente riuscì a sventare uno smercio di banconote false;

   le sigle sindacali dal 2019 hanno denunciato questa situazione, nonché la gravità della stessa e di come non c'erano sufficienti dispositivi per il controllo dei titoli;

   in un comunicato della Uil Poste del 5 dicembre 2019 si apprende come l'azienda abbia fatto ricorso al prelievo forzoso sullo stipendio nei confronti dei dipendenti. Nello stesso comunicato si apprende come l'azienda abbia spiegato come il fenomeno sia circoscritto, ribadendo di aver ordinato circa 23.000 rilevatori di banconote sospette che verranno distribuiti a partire da marzo 2020;

   di tali situazioni è sempre stato messo al corrente il responsabile dottor Pierangelo Scappini, dal 2004 in Poste e che attualmente ricoprente il ruolo di responsabile delle risorse umane e dell'organizzazione di Poste Italiane;

   recentemente Scappini è stato contestato dalle organizzazioni sindacali riunite per una questione relativa all'obbligo per i dipendenti di sportello, corneristi, operatori di accoglienza e Dup monoperatori, di avere una email destinata. A detta dei sindacati, la comunicazione è stata veloce e fornita nel corso dei lavori del tavolo nazionale, con contestuale immediato lancio sul territorio, impedendo una qualsivoglia valutazione, rappresentando una implementazione strutturale che va ben oltre le previsioni contrattuali, in assenza di alcuna intesa negoziale e passibile di abusi nell'uso;

   è di dominio pubblico che Scappini faccia parte del Think-Tank Trinità dei Monti che annovera tra i suoi soci oltre 400 persone, tra cui esperti di economia, esperti di banking & finance, persone provenienti da Banca d'Italia e Consob, personale diplomatico e rappresentanti di Governi esteri, avvocati e dottori commercialisti, amministratori delegati di aziende, imprenditori, manager, responsabili di funzione aziendali e dipendenti di grandi aziende e di piccole e medie imprese e rappresentanti dei sindacati, che si riunisce su base mensile, per approfondire, con il contributo di esperti relatori provenienti dalle istituzioni, dal mondo bancario, dalle aziende o dalle università, argomenti attualissimi economici, finanziari, di relazioni internazionali, di politica interna ed estera o più in generale nella società;

   è notizia recente, del 20 settembre 2020, che i rilevatori di banconote false di Poste Italiane degli uffici della provincia di Verona siano andati persi in alcuni incendi;

   sul sito di Poste Italiane si legge, inoltre, una curiosa F.a.q., rivolta al cliente, su come possa capitare che venga richiesto, da sedicenti operatori postali, la verifica di banconote prelevate dai Postamat di Poste Italiane, e su come comportarsi, invitando a non consegnare i soldi al truffatore, poiché gli stessi vengono sostituiti con banconote false –:

   se il Governo sia al corrente di ciò che è esposto in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per far sì che tutte le pratiche messe in atto da Poste Italiane siano conformi ai requisiti di legge.
(4-07654)